Continua da ieri:
La voce superna ruggì: “Mi raccomando continua a far adorare al popolo eletto il pallone d’oro, non fargli mai venir meno i consigli per gli acquisti e abbi Fede che l’importante è che de Franza o Spagnaccia purché se magnaccia”. Detto questo scomparve in un tripudio di paillettes. Il cielo si rischiarò e Silvio poté leggere:
I- Non avrai altro Dio all’infuori del quattrino, che ti ha fatto uscire dalla condizione servile.
II-Non avere altri dèi di fronte a me.
III- Non ti farai scrupolo di elevare ad idolo e immagine ciò che è lassù nel satellite, né ciò che è negli studi televisivi, né di ciò che è nelle acque, sulle isole dei famosi e sotto la terra nel metrò.
IV- Farai prostrare tutti davanti a quelle cose e le servirai. Perché io il Denaro tuo Dio, sono un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione per quanti mi odiano,
ma usa misericordia fino a mille generazioni verso coloro che mi amano e osservano i miei comandamenti.
V- Non pronunciare invano il nome del denaro tuo Dio perché quella genia di magistrati potrebbe intercettarti.
VI- Osserva il giorno di sabato per santificarlo, con anticipi di campionato e vittorie del Milan, come il Signore Dio tuo ti ha comandato. Sei giorni faticherai e farai ogni riunione, colazione di lavoro,
ma il settimo giorno è il sabato per il Signore: vai allo stadio.
VII- Onora tuo padre e tua madre, come il Signore Dio tuo ti ha comandato, perché la tua vita sia lunga e tu sii felice nel Paese che il Signore tuo Dio ti ha dato, perché democraticamente eletto.
VIII- Non uccidere: querela.
IX- Non commettere adulterio con soubrette e presentatrici.
X- Non rubare. Poco.
XI- Non pronunciare falsa testimonianza: abolisci i tribunali.
XII- Non desiderare la moglie del tuo prossimo. Sai le spese, tra divorzi, separazioni, risarcimenti…