mercoledì 3 ottobre 2012

NUMERO 1764 DELINQUENTI ALLO SBARAGLIO


Ore 14.59

da PARIDE PUGLIA

Carcere over 



Ore 08.33

da PARIDE PUGLIA


Fa specie che un'azienda svedese che, tra le altre cose, ha fatto della battaglia dei diritti civili una sua bandiera, sia così "disponibile" nell'eliminare le donne dai sui cataloghi. La verità è che Ikea non propone alcun valore. E' semplicemente un'azienda un po' furbetta che usa in maniera accattivante il marketing per ingraziarsi potenziali cliente. L'azienda comunque si è scusata, però c'è da dubitare che bastino a placare le ire ....delle saudite, guardacaso le prime clienti di Ikea: «È inaccettabile — commenta per tutte al telefono da Gedda Reem Asaad, professore di Economia all’università Al Hikma e fondatrice della campagna che ha portato le donne a lavorare nei negozi di biancheria intima saudita dopo anni di bando — non avevano nessun bisogno di fare una cosa simile per fare affari in Arabia Saudita. Ikea si è piegata per sciovinismo e ci delude molto: l’80% dei suoi clienti in Arabia Saudita sono donne, è stata il primo gruppo nel Paese ad avere donne speaker per i loro annunci pubblicitari e ha donne che lavorano negli uffici che non sono a contatto diretto con il pubblico». Come a dire che non finisce qui.