mercoledì 18 agosto 2010

Numero 1082 Buongiorno Italia


PROGETTO PER L’ ITALIA



Non bastano più i proclami ricchi di belle intenzioni che però se non si traducono mai in proposte concrete restano sempre nel limbo delle buone intenzioni.


E questo vale sia per quel che grida con passione Grillo come per i programmi di Di Pietro e di Vendola. Certo tutti loro hanno espresso le loro convinzioni in tanti singoli gesti concreti: la loro storia parla per loro ed è per questa loro storia che noi confidiamo nelle loro azioni future!


Ma i cittadini, oggi, hanno bisogno di un programma che dica pane al pane, vino al vino. Che sia comprensibile. Che parli di una visione precisa della societł e del Paese e la sappia descrivere in modo netto e chiaro.


Forte delle cose che da anni ci ripetiamo a proposito di ambiente, di clima, di energia, di immigrazione, di sicurezza, di solidarietł, di tolleranza, vorremmo sottoscrivere un programma che partendo dalle specificità del nostro Paese - che si è voluto preminentemente industriale pur essendo privo delle materie prime necessarie per esserlo - ma che è invece agricolo, turistico, culturale, paesaggistico, salutistico, e immergendolo nelle sue reali radici cristiane, quelle vere fatte di solidarietà e tolleranza, sappia poi tradurre tutto ciò in gesti concreti.


E in politica concreta.


In questo senso, dando per scontata una opposizione ferma e motivata al capitalismo finanziario e perciò inevitabilmente disonesto e mafioso, non per motivazioni marxiste, ma perché è sotto gli occhi di tutti che è lui, il capitalismo, la causa di ogni nequizia sulla Terra, rallentarne le spinte industriali per privilegiare quelle agricole, agroturistiche, paesaggistiche e culturali e facendo della salubrità delle nostre bellezze naturali e delle nostre specificità alimentari la fonte primaria della nostra ricchezza e il cavallo di battaglia di un grande turismo internazionale, vera e unica nostra attività industriale, inimitabile, irriproducibile e indelocalizzabile.


Il ripristino idrogeologico e paesaggistico del territorio nazionale, di tutto il territorio nazionale da Courmayeur a Capo Passero, rappresenta il primo obiettivo attraverso il quale creare centinaia di migliaia di posti di lavoro finalizzati al ridisegno del paesaggio e alla riqualificazione anche di zone apparentemente prive di attrattività paesaggistica come ad esempio la Val Padana .


Ciò alimenterebbe una diversa politica dell’accoglienza migratoria. Lavoro immediato a chi lavora in questo grande progetto di largo respiro, una casa subito per ogni cittadino, anche migrante, il cibo, l’assistenza sanitaria, l’istruzione per i figli e la creazione di strutture turistiche non faraoniche ma salubri e funzionali.


E maggiore sicurezza!


In sintesi questo progetto tende a garantire


CASA

LAVORO

CIBO

ASSISTENZA SANITARIA

ISTRUZIONE


i 5 diritti fondamentali per l’ Uomo! Il ripristino del territorio, inoltre, risolverebbe il problema delle frane e del più complessivo dissesto idrogeologico, il recupero delle coste dalla devastante edilizia stagionale legata a un turismo becero e incolto, con risparmi incalcolabili.


L’ alimentazione energetica di questo complesso di iniziative verrebbe garantita dalla trasformazione degli sfalci e dei materiali organici di risulta in metano, il vento e il sole concentrati nelle zone adeguate fornirebbero il resto adeguando il Paese alle richieste internazionali in tema di risparmio energetico...


Potremmo continuare. Ci fermiamo qui per affermare che siamo i primi a sostenere che quanto abbiamo detto fin qui può essere una enorme stupidaggine, ma che però ha il pregio di essere un pensiero, un gesto creativo, un bel sogno che - se ci riflettete - è di una concretezza infinitamente superiore alla semplice enunciazione di tante belle intenzioni.


Se Berlusconi si può permettere di garantire la sconfitta del cancro in tre anni, a maggior ragione una fabbrica di Nichi può permettersi di esternare i suoi sogni più costruttivi.

Se Vendola, Grillo, Di Pietro concretizzassero le loro esternazioni in programmi di questo tipo, non necessariamente in questo, nero su bianco, non la destra, non la sinistra ma “ l’ AVANTI “ come dice Grillo, forse potrebbe cominciare a smuoversi nella nostra area di pensiero.