lunedì 6 giugno 2016

Numero 2583 Quando sarà ora voterò NO


da PARIDE PUGLIA

Addio, campione...


da L' ASINO

COMUNICATO n° 6
Questi ragionamenti che vado facendo sulle migrazioni e sulla considerazione di quanto ci stiamo impegnando nel contrastarle sta aprendo praterie sconfinate nella mia mente e nei miei pensieri. Esempio: quel comandamento di Gesù che dicono rappresenti la chiave di volta del cristianesimo: "Ama il prossimo tuo come te stesso! " raccontato da Matteo nel suo Vangelo: « Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me. » (Matteo 25,34-40) Eppure andatelo a dire a un cattolico di amare un migrante, fino ad accoglierlo ( a non respingerlo ) e vedrete quanti arzigogoli saprà produrre per starsene ben alla larga! "Li aiutiamo a casa loro! così sono più felici di non dover migrare!" dicono. Oppure: se devono venire qui per sgozzarci meglio che stiano a casa loro".
Vorrei che fosse chiaro che chi vi parla è un ateo convinto, convintissimo che è stato l'uomo a creare dio e non viceversa e tuttavia di fronte all'ampiezza di questo comandamento non posso fare a meno di inchinarmi ammirato! Ampiezza? Certo, e ne parleremo la prossima volta, perché se è vero che amare il nostro prossimo è per Gesù il più importante dei comandamenti tutto ciò che ci mette nelle condizioni di non metterlo in pratica dovremmo rifuggirlo come la peste. Il denaro, per esempio. Per il denaro siamo autorizzati e giustificati anche ad uccidere chi ce lo vuole rubare! Altro che ama il prossimo tuo come te stesso!