sabato 6 marzo 2010

OGGI E' GIORNO DI GOLPE

GIUSTIZIA: D' ORA IN AVANTI CI VORRA' L' INTERPRETE
di Ro Marcenaro



PAR CONDICIO
di Giulio Laurenzi


da ZURUM

Amore

Fango



TANTO FORTI, COSI' DEBOLI

dal blog Politica Pop di Marco Bracconi


“Il Popolo della libertà, partito di maggioranza relativa, non ha rispettato tutte le procedure e alcune sue liste sono state escluse dalle prossime lezioni amministrative. Il suo leader Silvio Berlusconi, i coordinatori nazionali e i responsabili locali del partito sottolineano che gli errori sono stati commessi in buona fede, si rammaricano per le complicazioni e – consapevoli che in democrazia la forma è sostanza – fanno appello a tutte le forze politiche affinché si approvi una norma bipartisan che permetta comunque a tanti elettori di potersi esprimere. Sicuro della sensibilità delle opposizioni ad un tema tanto delicato, il Pdl assicura in futuro una maggiore attenzione e controllo nella presentazione delle sue liste”.

Un comunicato così e la cosa si sarebbe chiusa in cinque minuti. Senza strilli e prepotenze, senza minaccie di ricorso alla piazza, senza bugie, senza propaganda, senza abusi di potere.

Ma un comunicato così lo fa un partito solido, forte e sicuro di sè. Non un partito tanto debole da sentirsi forte solo quando, come i bambini piccoli, butta per aria le regole del gioco.

NEL GIORNO DEL GOLPE
di Elsa Morante


"Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la
condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo. Perché
il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini? Una parte per
insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e
tornaconto personale. La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle
sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto
che al giusto. Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il
dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie
sempre il tornaconto.
Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile
effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei. Presso un popolo
onesto, sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito di modesto
seguito, un personaggio un po' ridicolo per le sue maniere, i suoi
atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della
gente e causa del suo stile enfatico e impudico. In Italia è diventato il
capo del governo. Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano.
Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza
credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di
famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si
circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile,
e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un
proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole
rappresentare."

ELSA MORANTE

Qualunque cosa abbiate pensato, il testo, del 1945, si riferisce a
B.Mussolini...

DA GINO DI FRENNA

Sondaggio


Angelo custode


Membri


Chiarimento