


TANTO FORTI, COSI' DEBOLI
dal blog Politica Pop di Marco Bracconi
“Il Popolo della libertà, partito di maggioranza relativa, non ha rispettato tutte le procedure e alcune sue liste sono state escluse dalle prossime lezioni amministrative. Il suo leader Silvio Berlusconi, i coordinatori nazionali e i responsabili locali del partito sottolineano che gli errori sono stati commessi in buona fede, si rammaricano per le complicazioni e – consapevoli che in democrazia la forma è sostanza – fanno appello a tutte le forze politiche affinché si approvi una norma bipartisan che permetta comunque a tanti elettori di potersi esprimere. Sicuro della sensibilità delle opposizioni ad un tema tanto delicato, il Pdl assicura in futuro una maggiore attenzione e controllo nella presentazione delle sue liste”.
Un comunicato così e la cosa si sarebbe chiusa in cinque minuti. Senza strilli e prepotenze, senza minaccie di ricorso alla piazza, senza bugie, senza propaganda, senza abusi di potere.
Ma un comunicato così lo fa un partito solido, forte e sicuro di sè. Non un partito tanto debole da sentirsi forte solo quando, come i bambini piccoli, butta per aria le regole del gioco.
