giovedì 26 novembre 2009

Buongiorno Italia dall' Asino


KOPACZ
di Francesco Raucea



SINTESI
di Cotroneo


YES OR NOT
di Paride Puglia


BRUCIORE
di Cotroneo


BREVIARIO
di Bucnic


ONIRYCON
di Vincent e Jules


IGNOBEL
di Vincent e Jules



POVERO CRISTO...IN MANO A BERLUSCONI

di Paolo Farinella, prete


"I giornali del giorno 5 novembre 2009,

riportano la foto di Berlusconi che tiene

in mano un Crocifisso, abbastanza

grande. Le cronache dicono che glielo

abbia dato il prete di Fossa, nell’ambito

della consegna delle case. Se c’è una

immagine blasfema è appunto questa:

colui che ha varato una legge incivile

contro i "cristi immigrati", che parla di

"difesa dei valori cristiani". Un prete che

consegna il crocifisso a Berlusconi è uno

spergiuro come e peggio di lui. Povero

Cristo! Difeso da una massa di ladroni

che non solo lo beffeggiano, ma lo

crocifiggono di nuovo con la benedizione

del Vaticano, che per bocca del suo

esimio segretario di Stato, ringrazia il

governo per il ricorso che presenterà alla

Corte di appello di Strasburgo.

Possiamo dire che c’è una nuova

"Compagnia di Gesù" fatta di corrotti, di

corruttori, di ladri, di evasori, di mafiosi,

di alti prelati còrrei di blasfemìa e di

indecenza, di atei opportunisti, di cultori

di valori e radic(ch)i(o) cristiani … chi

prepara la croce, chi la fune, chi i chiodi,

chi le spine, chi l’aceto … e i sommi

sacerdoti a fare spettacolo ad

applaudire. Intanto sul "povero Cristo" di

nome Stefano Cucchi, morto per

mancanza di "nutrizione e idratazione",

da nessuno è venuta una parola di

condanna verso i colpevoli di omicidio,

nemmeno dai monsignori che hanno

gridato "assassino" al papà di Eluana

Englaro.

Povero Cristo, difeso dai preti come

suppellettile e raccoglitore di polvere nei

luoghi pubblici e da tutti dimenticato

1

come Uomo-Dio che accoglie tutti e

dichiara che sono beati i poveri, i miti,

coloro che piangono, i costruttori di pace,

i perseguitati, gli affamati! Povero Cristo,

difeso dagli adoratori del dio Po e di

Odino che ne fanno un segno di civiltà,

mentre lasciano morire di fame e di

freddo poveri sventurati in cerca di uno

scampolo di vita.

Povero Cristo, difeso dalla “ministra”

Gelmini che trasforma il Crocifisso in un

pezzo di tradizione “de noantri”,

esattamente come la pizza, il pecorino, i

tortellini. Povero Cristo, difeso da

Bertone che lo mette sullo stesso piano

delle zucche traforate.

Povero Cristo! Gli tocca ringraziare la

Corte di Strasburgo, l’unica che si sia

alzata in piedi per difenderlo dagli insulti

di chi fa finta di onorarlo. Signore, pietà!

Guardando a quel Cristo che è il senso

della mia vita di uomo e di prete, ho la

netta sensazione che dalla sua comoda

posizione di inchiodato alla croce, dica:

"Beati voi, difensori d’ufficio... beati voi

che ho i piedi inchiodati, perché se fossi

libero, un calcio ben assestato non ve lo

leverebbe nessuno"."


PALLE
di Umberto Romaniello

IL RISPETTO DELLE ITALICHE  TRADIZIONI
di Paride Puglia