giovedì 16 settembre 2010

Numero 1104 Buongiorno Italia


da ZACC&BELINA


VELTRONI, HOW ARE YOU !


Zacc- c’è bisogno di un papa straniero


Bélina- qualche anno fa ha detto papi. Troppi fusi orari.


da PARIDE PUGLIA

Visitors


da LUCA DE SANTIS


( Scusate il ritardo )


Televendite


A me il calcio non piace.

La domenica in tivvù è uno strazio, ovunque ti giri sei costretto a beccarti

dei tizi in maglietta e calzoncini che si affannano intorno ad un pallone,

oppure a sciropparti personaggi sedentariamente allocati tra le poltrone di

uno studio a disquisire dei tizi di cui sopra...per fortuna che ci sono le

televendite.

Datemi pure del malato, però è l'unica cosa decente che si può trovare alla

domenica pomeriggio in alternativa ad un film di Maciste.

Ieri poi han cominciato a fare mercatino via etere già dal mattino: c'era un

tale che voleva vendere un non so cosa che aveva un programma in cinque

punti, sarà stata una lavatrice...essì, anche perché mi sembrava si parlasse

di panni sporchi da lavare in casa...comunque, faccio un po' di zapping e ti

becco un altro bel tomo che diceva che non siamo ai saldi di fine stagione e

che se si vogliono trovare delle buone occasioni bisogna andare al

centro...sarà un nuovo centro commerciale che stanno aprendo, mi pare di

aver capito che si chiami "Terzo Polo"...boh, vedremo.

Giro canale, trac, altra televendita...vendevano prodotti locali, padani,

tutti a marchio dop, col simboletto verde di non so che lega di

commercianti, però si vantavano di avere punti vendita dappertutto e di

volerne aprire degli altri, tanto che, girando, ho beccato quello della

concorrenza mentre diceva che i prodotti migliori ce l'hanno loro, mica

quelli del marchietto verde, che sono pronti a rimboccarsi le maniche e che

non accettano lezioni su come si gestisce un franchising sul

territorio...oh, alla fine della fiera era già venuta ora di cena.

Dico la verità, ho proprio sprecato una giornata, vabbè che non mi piace il

calcio, però invece di guardare tutte quelle televendite per una volta

potevo anche fare qualcosa di più utile, chessò, magari cercare un programma

che parlasse di politica, giusto per informarsi su cosa succede in Italia,

giusto per sapere come la politica sta affrontando la crisi economica, la

disoccupazione, le morti bianche, i problemi del precariato, la criminalità

organizzata, l'immigrazione, le carenze strutturali, l'evasione fiscale...

Pazienza, sarà per un'altra volta.



da MIMMO LOMBEZZI


Top Secret


Documenti riservati filtrati tra le pieghe dell'indagine sull'aggressione libica al peschereccio "Ariete" permettono una diversa ricostruzione dei fatti :

1) i pescatori siculi, tutti molto abbronzati e quindi facilmente assimilabili a immigrati clandestini, stanno pescando in acque che ritengono internazionali ma

che la Libia considera da tempo sue, con il nome "Mar Libico della Sirte" .

2) si avvicina una motovedetta libica che intima lo stop all' "Ariete" ma i pescatori cercano di sganciarsi conoscendo il durissimo trattamento riservato a chi viene catturato nelle acque della secessione libica.

3) a questo punto l'ordine partito dalla motovedetta diventa un ultimatum e i pescatori fanno un errore fatale : fiduciosi nell'accordo di cooperazione con Gheddafi e quindi nei buoni rapporti fra i due paesi gridano "SIAMO ITALIANI!" sventolando un fazzoletto tricolore.

4) i poveri terroni non sanno che in base a un accordo di cooperazione (segreto) la Libia ha aderito alla Lega Nord perchè trova un'affinità profonda fra il progetto della "Padania" e quello del " Mar Libico della Sirte" (sostenuto dal governo con fondi segreti della Protezione Civile)

5) come vedono sventolare il tricolore gli artiglieri libici perdono la testa e aprono il fuoco dopo aver rinchiuso sottocoperta i finanzieri (tutti terroni) che si trovavano a bordo della motovedetta.

6) finita la sparatoria i libici fanno risalire i finanzieri e li invitano a un brindisi con la Fanta ( l'Islam proibisce gli alcoolici) : "Abbiamo impallinato quei marocchini !"esultano "Qui non si faranno più vedere!" . I finanzieri ingoiano la Fanta e tacciono, gli sguardi a terra celati dalle visiere.


da CHRISTIAN RIZZI


Belle parole


belle parole

proferisce

il rettor dionigi

non possiamo

non dobbiamo

non vogliamo

mi par di ricordare

in un film di alberto sordi

il papa dire uguale

ma poi restò inculato

e poi fu trasferito

protestar contro il governo

è l'unico diritto

che resta al cittadino

per non essere cretino

se non lo fa l'università

dov'è di casa la cultura

il governo d'ignoranza

la farà sempre franca

chi mai più lo farà

e quella di bologna

dove ci furon più di un morto

per cercar la libertà

diventerà un mortorio

dove tutti studieranno

sui programmi nazionali

e i tuoi bambini saran pari

ai contratti nazionali

fatti senza intepellari

tutti quanti gli operari

studia schiavo e lavorari

prorettore pusillanime

e rettor del terzo mondo

dove il diritto non esiste

e servi solo il dio denaro

ivano dionigi

gianluca fiorentini

trasferitevi a dakar

a duala o kuala lumpur

là ci son delle università

dove puoi assumere chi vuoi

anche solo tua sorella

tua zia o tua cugina

ed infine la didattica

la farete a modo vostro

e nessun vi contraddice

w la cultura w la libertà

w anche il rettor se ce la da

ma se poi non ce la da

è un pusillanime fascista

da BANDANAX

Per amor di Libia






da UMBERTO ROMANIELLO

Bucatini alla siciliana