mercoledì 31 dicembre 2008

31 DICEMBRE 2008, Buongiorno Italia de l' Asino


NEL 2009 VOTA BISCAROZZI PRIMO!!!



VERO CUOIO   di Giuseppe Ciarallo



In fondo la saggezza popolare

si è sempre dimostrata arguta e vera:

chi tanto ruba può pur governare, 

chi ruba un pomo invece va in galera.


Siccome il mondo è vario ma ugual, pure,

succede qui da noi com’anche altrove:

si usano due pesi e due misure

con i potenti o con il popol bove. 


Chi senza una ragione fa una guerra,

disseminando il suol di sangue e lutti,

non è il più criminale sulla Terra

ma eroe lodato e amato poi da tutti.


Invece se un cronista un po’ ribelle

non  bombe tira ma le sue scarpone

a Bush, il presidente a strisce e stelle,

si becca quindici anni di prigione.


Scendete pacifisti giù dal pero, 

la guerra in Iraq fu ed è sacrosanta.

Le armi di Saddam c’eran davvero: 

due mocassini numero quaranta.



APPINIUIAR di Rocco Grieco


DUE MILIARDI DI AUGURI di Gino Di Frenna


martedì 30 dicembre 2008

30 DICEMBRE 2008, Buongiorno Italia, de l' Asino

CINQUE BAMBINE di Christian Rizzi


5 bambine son morte sepolte

dalla lor casa del campo a jabaliya

4 8 12 14 17 anni tenevan in corpo

la colpa di viver vicino a un inferno

camuffato da stato moderno

inventato nel secolo scorso

da un inglese ed ebreo protestante

riunitosi in seno al suo clero zelante

va avanti a distrugger di passo costante

ogni anno ogni anno vicino a natale

festeggiano sempre un new funerale

di poveri cristi legati alla croce

di essere nati nel posto più atroce

da quando qualcuno potente ha deciso

che sulla sabbia ci metterà il riso

olive patate pompelmi ed arance

portandosi l'acqua dal suo continente

desalinandosi l'acqua restante

c'è sempre qualcuno con aria festante

in quella israele dai figli drogati

di fede fasulla vicino al petrolio

che restano fermi alle loro trovate

decisi a tenersi quel poco di terra

ancora più fertile dopo ogni guerra





SUBITO AL LAVORO di GOG


Riprendendo il filo del discorso iniziato ieri: il premier non intende perdere tempo. Già gli prudono le mani e attende con ansia la ripresa dei lavori parlamentari per affrontare subito la questione più urgente: la crisi economica? Neanche per idea. L’emergenza è la riforma della giustizia (con particolare riguardo alla odiosa questione delle intercettazioni telefoniche, specie quelle un po’ pecorecce che lo riguardano). Bossi lo ha subito stoppato e con la consueta diplomazia e gli ha suggerito di non dire pirlate perchè la priorità ce l’ha il federalismo. Il federalismo insieme con la giustizia, ha chiosato il premier. A questo punto anche Calderoli, da molti considerato erroneamente un cicciobello-bamboccione, ha sfoderato quella sua tipica rudezza, in genere riservata a Marocchini e Rumeni, per sottolineare che in tempo di crisi bisogna limitare le menate al minimo. E persino il super-ministro super-macho Ignazio La Russa, accompagnato da un battaglione di Lancieri di Montebello, è intervenuto per suggerire di non forzare la mano, specie trattandosi di mano-morta. E il ministro Alfano? Che fa il ministro Alfano? Dopo essersi impegnato in un gravoso corso accelerato per imparare a farsi il nodo della cravatta, ha convocato una conferenza stampa e - sfoderando le sue qualità migliori che sono nell’ordine: piglio deciso, occhio da triglia e sorriso da piacione anni ’80 – ha fatto un figurone affermando che ha ragione “Il Capo”, occorre procedere velocemente alla riforma della giustizia tanto più che hanno già una bozza praticamente definitiva messa a punto da un team composto dallo stesso premier, dall’immancabile Apicella e da un noto intrattenitore radiotelevisivo, tal Licio Gelli, che voci di corridoio indicano come il successore di Bruno Vespa. Vedremo!


FRANCO FRATTINI di Ro Marcenaro




SALVE PIPOL di Ugo Furlan 


buon solstizio d'inverno a tutti,

vi mando le ultimissime dal 2008 con la speranza che vi troviate

in una situazione ottimisticamente consumistica.

Non vorrete mica far piangere il nostro povero Presidente, vero?

State attenti perché per un nonnulla è capace di piantarci in asso e andare chissà dove.

Via dall'Italia ingrata che non lo vuole come monarca, lo trascina in tribunale, lo spia al telefono,

non gli dà l'opposizione che vuole e lo approva solo al 72%...

Via.

Lontano da noi.

... e se chiedessimo al nuovo anno di esaudire questo piccolissimo desiderio?

Ci resterebbe Veltroni, il decisionista.

Yes, we can.


Porcocan.


Aspettate prima di chiedere desideri al nuovo anno.



A presto


ULTIME DA PORDENONE di Ugo Furlan

REGNO DI SARDEGNA


TURISMO DI MASSA 


SCIOGLIMENTI


TURISMO D' ELITE


LA PROTESTA



INTERCETTAZIONI


OCCASIONI DA NON PERDERE di GOG


Quasi come una eco al mio ultimo intervento (Segnali di speranza) troviamo sul “La Repubblica” di ieri (29/12) l’intervista al grande filosofo-sociologo francese Edgard Morin il quale induce a riflettere sulla straordinaria occasione che, a seguito della crisi economico-finanziaria mondiale, ci viene offerta per liberarsi dal “pensiero unico”. Nella sostanza egli ritiene che questa congiuntura, per certi versi catastrofica, può farci intravedere la possibilità di una metamorfosi “di cui la nostra civiltà ha bisogno oggi più che mai”. Abbiamo l’opportunità di “ripensare la nostra civiltà prima che sia troppo tardi”. Fautore di un approccio interdisciplinare alle emergenze della terra, Morin auspica il “ritorno dell’etica” come formula reale per regolare le interconnessioni tra gli Stati e tra gli individui. Insomma “stiamo combattendo la battaglia più difficile: quella per la sopravvivenza dell’umanità”. In definitiva Morin è un inguaribile ottimista che ci fa intravedere la possibilità di una straordinaria rivoluzione dei valori dopo la fine delle ideologie. Inutile dire che tutti noi de L’ASINO sottoscriviamo completamente questo approccio ottimistico. Inutile dire che ci sembra cosa molto diversa dall’ottimismo del nostro caro premier il quale ha dichiarato che non vede l’ora di rimettersi al lavoro perchè si sente un diciottenne. Buon per lui. Però qualcuno gli ricordi quello che Shakespeare fa dire al suo Re Lear: “guai all’uomo che diventa vecchio prima di essere diventato saggio”. Il nostro premier di anni ne ha settantatre, non diciotto. 


VACANZE DI NATALE di Paride Puglia


lunedì 29 dicembre 2008

29 DICEMBRE 2008, Buongiorno Italia de l' Asino


IMMAGINIAMO  di Biscarozzi Primo

Ammettiamo che il Natale 

ci abbia davvero fatti diventare tutti buoni 

e che per un attimo 

noi si riesca ad immedesimarsi 

in quella banda di disgraziati 

che, tra una nostra fetta di panettone e l'altra, 

si sono stipati su un barcone scassato

per raggiungere le nostre coste...

o che magari facciamo finta 

di essere  quella mamma 

che è arsa viva con la sua figlioletta 

di tre anni in una baraccopoli 

vicino a Roma... 

chissà quali disperati pensieri 

hanno attraversato la sua mente 

in quei pochi attimi di agonia...

immaginiamo di essere 

in una di quelle casupole 

che fanno tanto Betlemme 

in cui una bomba israeliana 

ha fatto saltare per aria 

mamme, 

babbi, 

figli, 

nonne 

e neonati...

immaginiamo che per un attimo 

consideriamo tutti questi disgraziati 

come esseri umani 

( è solo satira, niente paura ) 

come gente che soffre, 

che muore, 

che resta orfana, 

che ha freddo e fame. 

Facciamo finta di essere noi nei loro panni...

nei panni della loro angoscia 

e del loro freddo. 

Non penseremmo forse anche noi, 

nei loro panni, 

che magari anche noi abbiamo diritto 

a una casa, 

a un po' di calore, 

a un bel piattone di minestra calda, 

alle voci di bimbi festanti 

che provengono dalla stanza accanto? 

Tranquilli, 

è solo satira 

anche se la satira 

è una cosa seria 

e davvero neanche oggi 

c' è niente da ridere.


DETTO E SMENTITO di Paride Puglia


BORSA MORALE di Enrico Bertuccioli


SEGNALI DI SPERANZA di GOG


Nei miei “pensieri natalizi” del 27 dicembre ho riportato una notizia inesatta e me ne scuso. Il mio bieco pessimismo nei confronti dei comportamenti umani – e in special modo italici – mi ha fatto prendere per buone le voci che giravano sulla tenuta sostanziale delle spese natalizie. Insomma sembrava che gli inviti all’ottimismo avessero sortito un qualche effetto. Ma anche i nostri connazionali hanno compreso che si trattava di un “ottimismo percepito” da chi non ha certo il problema della quarta settimana. Insomma il premier dice che “i consumi tengono” senza tuttavia negare la crisi che - udite, udite! – ha impedito al figlio di cambiare auto. Chi ha un residuo di  vergogna gliene faccia dono. In ogni caso le associazioni dei consumatori ci fanno sapere che i consumi natalizi sono scesi del 20% e per i saldi si prevede una riduzione di acquisti del 30%. D’altra parte sembrerebbe che nel 2008 ogni famiglia abbia avuto aumenti di spesa di quasi 1800 euro a fronte di una sostanziale stagnazione delle retribuzioni, i pochi aumenti se li è pappati tutti l’inflazione. Anche Tremonti, anche lui uno che la vergogna non sa neanche cosa sia, evita di comparire troppo spesso in televisione (il che è tutto dire) per non contrariare il suo datore di lavoro confermando, dopo aver sperimentato su di noi la patacca della finanza fantasiosa (miseramente fallita), la folgorazione neo-comunista sulla catarsi dell’economia iper-liberista. Sembra un gioco di parole ma in effetti è solo una sintesi del pensiero epicureo: “gli uomini hanno tre tipi di bisogni, quelli naturali e necessari, quelli naturali ma non necessari, quelli ne naturali ne necessari e originati da pura opinione”. Dovremo ridurre questi ultimi, cioè quei bisogni indotti dalla società dello spettacolo. Non mi sembra male. Magari riusciremo addirittura a diminuire i rifiuti e a indurre qualche industria a rinnovarsi nel segno dell’ambiente.


ETIKA EKONOMICA di Paride Puglia


NEW EPIPHANY di Rocco Grieco

domenica 28 dicembre 2008

28 DICEMBRE 2008, Buongiorno Italia, de l' Asino



Bene, diamo una piccola occhiata alla cosiddetta settimana di natale, quella in cui tutti si diventa più buoni in modo da far guadagnare più soldi ai disonesti commercianti che per l' occasione ritoccano i prezzi verso l' alto... dunque, vediamo un po': una mamma è morta bruciata con la sua figlioletta in una baracca da immigrati sul litorale laziale, una donna è morta per il freddo in una caverna, a Gaza il raid israeliano ha fatto fuori più di 400 palestinesi che ora minacciano vendette tremende, a Lampedusa continuano a sbarcare centinaia di disgraziati che fuggono dalla fame, dalla disperazione, dalla miseria...nel frattempo la classe politica italiana si preoccupa di riformare la giustizia e il ministro Bondi inorridisce perché le televisioni parlano di tutti questi orrori...Ha ragione! C'è bisogno di dire BASTA! Ma non a chi parla di questi orrori ma agli orrori. Ricordatevi amici e compagni che anche questa è satira e la satira è una cosa seria: infatti non c'è proprio niente da ridere!



ZITTI CHE FORSE SE NE VA di Zacc e Bélina

LA PRIMA RATA di Zacc e Bélina


sabato 27 dicembre 2008

27 DICEMBRE 2008, Buongiorno Italia de l' Asino

L' ULTIMA STRONZATA di Ro Marcenaro


E' FINITO IL 2008  di Christian Rizzi


l'anno dell'avvento

il riavvento ottuagenario

ripescato nell'acquario

delle terme di boario

a cui segue il corollario

più satira politica

tragicomiche vignette

più polizia per strada

manda a picco l'economia

azzerando la produzione

aspettiam solo una guerra

che resetti un po' la terra

gli italiani fan le prove

in iraq afganistan

siria libano e somalia

sembra quasi che ci siamo

e isdraele da una mano



NATALE IN CASA VERBANCU di Paride Puglia




CONFLITTO TRA POLITICA E GIUSTIZIA 


Guarda caso tutti quanti ora sostengono che c'è da riformare la giustizia 

e ancora una volta a nessuno salta in mente 

che forse quella da riformare 

non è la giustizia

ma è la politica: 

questa politica 

impicciona 

e affarista 

referenziata solo per produrre profitti per chi la pratica 

lasciando i cittadini impantanati

nelle loro miserie quotidiane. 

Il PDB sta invece lavorando per far sì 

che la politica sia vissuta 

da chi la pratica come una missione 

a cominciare da stipendi più ragionevoli per deputati e senatori, 

e da pensioni più razionali  

e commisurate a quelle degli altri cittadini, 

e da privilegi maggiormente mirati all' esercizio delle loro funzioni...

Unitevi a noi nel dire

BASTA 

alla deriva di immoralità che sta inquinando il Paese.

Noi lo facciamo con la satira 

che, contrariamente a quanto si pensa,

 è una cosa seria 

e infatti 

non c'è niente da ridere!


AMICI PER SEMPRE di Zacc e Bélina


Zacc - Ha detto a Don Gelmini che 

“le intercettazioni vanno consentite 

solo per indagini su reati più gravi”


Bélina - lo voleva  rassicurare 


IL GRANDE DEMOLITORE di Zacc e Bélina


Zacc - Un disegno di legge subito a gennaio: la riforma della giustizia


 Bélina - Sa che “chi ben comincia è a metà dell’opera”. 

A giugno solo calcinacci.



CERVELLO DI GALLINA di Zacc e Bélina


Zacc - Gasparri attacca Di Pietro sul figlio e lo insulta


Bélina - Succede, quando la bocca non è collegata con il cervello