giovedì 2 novembre 2017

Numero 2738 PENSIERINO N° 2

da l'ASINO

PENSIERINO N° 2

Un'altra considerazione: riguarda i " confini ". I confini tra gli Stati. Non c'è nulla di più stupido. Per quale mai stravagante motivo un albero di mele se nasce un centimetro al di qua di un  confine è mio e se nasce un centimetro al là è tuo? Per quale mai cretina teoria se nasco in Sudtirolo parlo italiano e se nasco al di là del Brennero parlo tedesco? I popoli, pur essendo gli autori dei confini, sono più saggi e difatti in Sudtirolo se ne fottono e parlano tranquillamente in tedesco. Ma c'è qualcosa che non è né stravagante né cretino ma è delinquenziale: per quale motivo se in guerra uccido un essere umano è lecito, anzi eroico, e se lo uccido in tempo di pace sono un assassino? Ieri guardavo quella serie su Netflix sulla seconda guerra  mondiale: la guerra sembra una cosa seria, cosa da uomini,  cosa nobile decorata al valore dell'eroismo e dell'amor di patria…bè, io dico che, al contrario, è la somma di tutte le idiozie umane. Un colpo di cannone sparato per appoggiare l'assalto di un plotone di fanteria distrugge un intero palazzo? Ma qualcuno, quando pronuncia la parola " guerra " si  rende conto che con quel colpo massacra decine di vite umane, priva del loro alloggio, dei loro beni, intere famiglie, uomini, donne, bambini che hanno riposto in quei beni gli sforzi di vite intere? Ma l'uomo non ha dunque nessun valore? Ma i suoi diritti devono necessariamente sottostare al volere di altri uomini che non sono stati capaci di trovare un punto di accordo  su temi quasi sempre solo commerciali o di mercato o di quell'idiozia che sono i confini?

da PARIDE PUGLIA