venerdì 24 luglio 2009

Buongiorno Italia dall' Asino




Ho come la sgradevole sensazione che si giri intorno al problema senza volerlo affrontare. Questi 8 presunti Grandi prendono impegni  di cambiamento climatico in un futuro lontano: il 2050!, quando addirittura almeno la metà delle persone che vivono oggi su questo pianeta sarà morta e sepolta!


Non si sono resi conto, questi presunti otto grandi ( non vogliono rendersi conto ) che il problema vero non è il clima. Il problema vero su cui concentrare l' attenzione delle scelte politiche è il consumo di  energia che lo altera ( leggi Rifkin su Repubblica di oggi ).


Le decisioni relative alla diversificazione energetica si possono prende oggi stesso, senza bisogno di aspettare il 2050. Ma bisogna che siano decisioni giuste!  Invece accade che proprio L' altro giorno il nostro governo ha varato la legge che reintegra il programma nucleare nel nostro paese! Una legge oltretutto stupida perché prevede costi altissimi e potrà far diventare operativa la produzione di energia dall' atomo fra non meno di vent' anni, mentre l' installazione di grandi pannelli solari, lo sfruttamento dell' eolico, l' energia prodotta da biomasse, l' energia geotermica, oltre che a essere praticamente eterne, hanno costi bassissimi, non presentano pericoli e possono essere attuate da subito.


Ma su grandi pannelli solari, su sfruttamento dell' eolico, su energia prodotta da biomasse, su energia geotermica,  questi  otto  grandi cialtroni preferiscono non impegnarsi: preferiscono parlare in astratto di riduzione delle emissioni responsabili dei gas serra entro il 2050 quando tutti loro, compreso il giovane Obama saranno morti o sostituiti da qualcun altro a cui non resterà che la forza bruta per sedare gli inevitabili disordini provocati dai cittadini esasperati da ingiustizia  e miseria...


Ma un approccio serio al problema energetico prevede che si prenda per le corna lo stile di vita a cui ci stiamo assuefacendo e lo si cambi radicalmente. Qualcuno parla di Decrescita ma decrescita è un brutto termine che prevede un arretramento.

Noi siamo per la crescita ma dobbiamo chiarire che cosa vogliamo che cresca e cosa deve smettere di crescere. 


Devono crescere politiche di formazione dei popoli ad un diverso approccio con la felicità, con il soddisfacimento dei propri bisogni, con un modo diverso di porsi gli uni verso gli altri. E allora, solo allora potremo far capire alla gente che non importa correre, che non importa competere, che non importa accaparrare, ma che ciò che importa è la serenità dei rapporti, la calma nelle contrattazioni che devono essere finalizzate al raggiungimento, anche nelle piccole transazioni,  di risultati positivi per l' umanità intera.


Solo così potremo dare un senso alle parole del papa quando sostiene che ci deve essere lavoro per tutti. Noi aggiungiamo che ci deve essere una casa per tutti e il cibo per tutti, e la scuola per tutti e l' assistenza sanitaria per tutti e la certezza della giustizia per tutti. La competizione deve  essere consentita solo dopo aver assicurato a tutti quei diritti e ponendo un limite accettabile all' accumulo della ricchezza oltre il quale c'è la messa in comunione dei beni accumulati in eccesso.


Questa è dunque la scaletta della nostra azione di governo: 


- Garanzia dei diritti fondamentali per tutti: lavoro, casa, cibo, scuola, salute, legge

- Formazione dei cittadini ad un diverso modello di felicità

- Cambiamento radicale dell' approvvigionamento energetico

- Nuove regole del commercio e della finanza che impediscano gli accumuli sproporzionati alle reali esigenze di vita e mettano a disposizione delle comunità i surplus di guadagno destinandoli ad attività produttive finalizzate all' accrescimento del benessere collettivo.



Questo è il riformismo del PDB, il Partito Del Basta, che quando dice basta dice basta sul serio!





TROMBA FENICIA
di Rocco Grieco


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