lunedì 2 giugno 2008

LETTURE PERICOLOSE 6 a cura di GOG

“... Io penso che in questo mondo si lavori troppo, e che mali incalcolabili siano derivati dalla convinzione che il lavoro sia cosa santa e virtuosa..... Uno dei modi più diffusi per investire i risparmi consiste nel darli in prestito a qualche governo. Considerando il fatto che la maggior parte dei governi civili spende un’altissima percentuale del danaro pubblico per pagare i debiti delle guerre passate e preparare le guerre future, chi presta quattrini allo Stato si trova press’a poco nella posizione di quell’infame personaggio di Shakespeare che prezzolava assassini. Insomma le abitudini economiche dell’uomo moderno hanno un solo risultato pratico, quello di aumentare il potenziale bellico dello Stato al quale egli presta i suoi risparmi. Ovviamente sarebbe meglio che li spendesse, sia pure ubriacandosi o giocando d’azzardo.

Mi si obietterà che la cosa è ben diversa quando i risparmi vengono investiti nell’industria. Se l’industria va a gonfie vele e produce qualcosa di utile, tutto bene. Ma di questi giorni molte industrie falliscono. Ciò significa che buona parte della fatica umana, che avrebbe potuto produrre qualcosa di piacevole, è stata sprecata per produrre macchine inoperose che non servono a nessuno. L’uomo che vede sparire i suoi risparmi in una bancarotta ha danneggiato gli altri oltre se stesso. Se avesse speso i propri quattrini, supponiamo, nell’offrire splendide feste ai suoi amici, avrebbe fatto un gran piacere non soltanto a costoro, ma anche al macellaio, al pasticcere e al fornitore di liquori. Invece (è ancora una supposizione) li ha investiti in un’impresa destinata a stendere una rete di rotaie in una cittadina che non ha bisogno di tram, e ha così contribuito a deviare una certa quantità di lavoro in un canale che non giova a nessuno. Ciò nonostante, quando sarà in miseria per colpa di quel pessimo investimento, tutti lo considereranno vittima di una sventura immeritata, mentre l’allegro prodigo, che ha speso filantropicamente il suo danaro, sarà disprezzato come un incosciente e uno scervellato...”


Bertrand Russell

ELOGIO DELL’OZIO (1934)

OGGI E' LA FESTA DELLE FORZE DISARMATE

C'è gente che dice che oggi è la festa delle forze armate... Non per l' Asino. L' Asino è per le Forze Disarmate o, se preferite, per le Forze Amate...o, se preferite per l' Esercito della Pace! Seguite nei prossimi numeri i comizi di Biscarozzi Primo, il nostro leder, il leader del Partito del Basta, la visione dell' ASINO su questo argomento! BUONA PACE A TUTTI!

A PROPOSITO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA IN CAMPANIA...

LE FERROVIE SI CONCENTRANO SULL' ALTA VELOCITA'