sabato 19 febbraio 2011

Numero 1253 Buongiorno Italia

Ore 19,30

da ZACC&BELINA


IL PORTIERE DI NOTTE

ZACC - è vomitevole. Ha detto che non disturba Gheddafi

BELINA - dimostra quello che è: il portiere di notte del dittatore

LA PAURA DELLA GALERA

ZACC - mi vogliono eliminare con l’arma giudiziaria

BELINA - e lui prova con Alfano ad eliminare la giustizia

LA FRETTA

ZACC - è ossessionato dal tempo

BELINA - la fretta è sempre una cattiva consigliera. Speriamo!


Ore 17,30

da MARILENA NARDI

By by suv

Schiaffo alla Fiat... Salta l'alleanza con la russa Sollers che preferisce la Ford. Addio al sogno di 500mila Suv all'anno. Il Lingotto spera che dopo l'audizione alla Camera il governo lo sostenga di più in Europa.



da FRANCO ORIGONE

Il dì di festa


da GIULIO LAURENZI

Il bisunto

Ore 09,40

Segnalazione da MARILENA NARDI

Articolo 21 lancia una raccolta firme per Antonio Condorelli

Il cronista fino a pochi giorni fa era il direttore di Sud, una freepress che aveva turbato i sonni di molti potenti a Catania. Oggi quel giornale è senza direttore perché Condorelli è stato di fatto obbligato a lasciare




http://www.articolo21.org/77/appello/minacce-mafiose-e-intimidazioni-al-giornalista.html




Minacce mafiose e intimidazioni al giornalista Antonio Condorelli

Un giornalista che fa bene il proprio mestiere nel nostro Paese è spesso sottoposto ad attacchi feroci, sovente basati su menzogne e mistificazioni. Questo è grave in qualunque parte del Paese avvenga, assume però una valenza inquietante e drammatica quando accade in terra di mafia e quando a essere oggetto di attacchi di tal fatta è un giornalista come Antonio Condorelli, che ha già subito pesanti minacce mafiose, al punto da indurre il Prefetto ad assegnargli una forma di tutela da parte delle forze dell’ordine. Quello che sta avvenendo a Catania contro Antonio Condorelli, finito al centro di una campagna mediatica orchestrata dai suoi ex editori, assume le caratteristiche di una vera intimidazione che mira non solo a delegittimarlo, infangando la sua storia personale e professionale, ma soprattutto a isolarlo, esponendolo così a rischi altissimi... Abbiamo già visto molti anni fa questo sistema di delegittimazione all’opera attorno all’assassinio mafioso di Giuseppe Fava. Un metodo riproposto in maniera agghiacciante. Ascoltiamo insinuazioni, menzogne, per distruggere un giornalista scomodo e pericoloso per un sistema che vede a Catania immutato l’intreccio scelerato tra mafia, massoneria, pezzi dell’economia, della politica, editoria e persino elementi delle istituzioni. Condorelli ha denunciato tutto questo con le carte alla mano, seguendo sempre un metodo rigorosissimo, che onora la professione... Per tutto questo siamo vicini ad Antonio Condorelli e non lo lasceremo solo.


Primi firmatari

Sigfrido Ranucci (Report/Rai Tre), Domenico Valter Rizzo (Chi l’Ha Visto/Rai Tre), Giuseppe La Venia (La Vita in Diretta/Rai Uno), Filippo Barone (Annozero/Rai Due), Sabrina Provenzani (Annozero/Rai Due), Roberto Pozzan (Annozero/Raidue), Giusy Arena (giornalista e scrittrice), Alfio Sciacca (Il Corriere della Sera), Stefano Corradino (Direttore Articolo 21), Giuseppe Giulietti (Portavoce Articolo 21), Don Luigi Ciotti (presidente nazionale di Libera), Enza Rando (componente ufficio di presidenza nazionale di Libera), Roberto Morrione (presidente nazionale di Libera Informazione)


da FRANCO ORIGONE


Io, mammete e tu



da GIULIO LAURENZI
da PARIDE PUGLIA

Nordafrica addio




da UMBERTO ROMANIELLO

Concentramenti