venerdì 10 giugno 2016

Numero 2587 C'è bisogno di un buon ricostituentte


da l'ASINO

COMUNICATO n° 9
Di guerra avevamo già parlato in precedenti post ma ci voglio tornare su perché la relazione tra denaro e guerra è troppo evidente. Così come è evidente la diversità di peso tra denaro e vita. Vita di uomini, di donne, di bambini che dallo stato di soggetti vivi, capaci di godere della bellezza della natura, dell'ascolto di una sinfonia ( o di una bella canzonetta ), dell'ammirazione di un'opera d'arte, capaci di innamorarsi di godere dell'intimità di un partner, di gustare un buon bicchiere di vino, passano allo stato di ammasso inerte devastato da esplosioni, da spari, da bombardamenti, privo di vita, senza più alcuna prospettiva di imbattersi ancora nella bellezza della natura, nell'ascolto di una sinfonia ( o di una bella canzonetta ), nell'ammirazione di un'opera d'arte, capaci di innamorarsi, di godere dell'intimità di un partner, di gustare un buon bicchiere di vino. Come si permettono gli Stati di dirimere le loro controversie, motivate sempre da questioni economiche, con la vita di esseri umani, fosse anche di un solo essere umano? Come possono immaginare che uomini, definiti "soldati", possano sparare e uccidere altri uomini, privandoli dell'opportunità di godere della bellezza della natura, dell'ascolto di una sinfonia ( o di una bella canzonetta ), dell'ammirazione di un'opera d'arte, di innamorarsi, di godere dell'intimità di un partner, di gustare un buon bicchiere di vino, solo perché appartengono a uno schieramento opposto, portatore degli interessi di chissà quale emergenza economica, territoriale, finanziaria, industriale? Di chissà chi? Oggi si sente un gran " pepperepè" di trombette che annunciano la partecipazione dell'Italia alle missioni in Libia. Se morirà un solo "soldato" in quella missione, se verrà privato un solo uomo della gioia di godere bellezza della natura, dell'ascolto di una sinfonia ( o di una bella canzonetta ), dell'ammirazione di un'opera d'arte, di innamorarsi, di godere dell'intimità di un partner, di gustare un buon bicchiere di vino, qualcuno si sarà guadagnato il titolo di assassino".



da GIULIANO ROSSETTI

Robustizzazione