giovedì 12 giugno 2008

LETTURE PERICOLOSE - SALLUSTIO, La congiura di Catilina

a cura di GOG


“... Non crediate che i nostri avi abbiano così tanto ingrandito lo Stato col solo uso delle armi. Se così fosse, il nostro Stato sarebbe veramente magnifico, giacché adesso – più che nel passato – ci possiamo valere dell’aiuto di alleati e cittadini , di un gran numero di soldati e cavalieri. Però i nostri antichi ebbero altre cose che li resero grandi e che a noi mancano del tutto: in patria l’operosità, al di fuori un equo governo, un giusto equilibrio nelle deliberazioni, esente da bramosia e iniquità; al contrario fra di noi vige il lusso e l’avarizia, il debito pubblico e l’opulenza privata. Teniamo in gran conto le ricchezza e pratichiamo l’ozio. Tra il giusto e l’empio non c’è differenza. La bramosia di consenso e prestigio domina ogni istituto dello Stato. E questo non fa meraviglia; infatti voi stessi prendete decisioni separatamente e ciascuno per proprio tornaconto; e dal momento che a casa vostra vi dominano le passioni, qui in Senato vi guidano brama di denaro e clientelismo. Così accade che si possa attaccare lo Stato perchè sprovvisto di difesa... ”