sabato 27 febbraio 2016

Numero 2517- Guerra: la madre del peggio

Tornarono i soldati di Anna Alessandrino
Tornavano i soldati
senza mostrine
come fantasmi
usciti dall’inferno
e quei peccati
da regalare ai figli
cuciti stretti nel pastrano.
Fucili in spalla
e preghiere sotterrate
sogni rubati
appesi come scalpi alla cintura
e sguardi lasciati altrove
a farsi maledire lo squarcio amaro
di una giovinezza senza più sapore.
-da ENIO LISI



Gaetano Previati - L'esodo


Bollettino dei morti


venerdì 26 febbraio 2016

Numero 2516 gli orrori della guerra




Se viene la guerra di Dario Bellezza 

Se viene la guerra
non partirò soldato.
Ma di nuovo gli usati treni
porteranno i giovani soldati
lontano a morire dalle madri.
Se viene la guerra
non partirò soldato.
Sarò traditore
della vana patria.
Mi farò fucilare
come disertore.
Mia nonna da ragazzino
mi raccontava:
"Tu non eri ancora nato. Tua madre
ti aspettava. Io già pensavo
dentro il rifugio osceno
ma caldo di tanti corpi, gli uni
agli altri stretti, come tanti
apparenti fratelli, alle favole
che avrebbero portato il sonno
a te, che, Dio non voglia!,
non veda più guerre".

Bollettino dei prossimi morti


Gli orrori della guerra non si limitano alle battaglie


da PARIDE PUGLIA

Anatema


da MARILENA NARDI

Pace militare


Il re Nzi


mercoledì 24 febbraio 2016

Numero 2515 Sopravvivere alla guerra


I BAMBINI GIOCANOdiBertold Brecht 

I bambini giocano alla guerra. 
E' raro che giochino alla pace 
perché gli adulti 
da sempre fanno la guerra, 
tu fai "pum" e ridi; 
il soldato spara 
e un altro uomo 
non ride più. 
E' la guerra. 
C'è un altro gioco 
da inventare: 
far sorridere il mondo, 
non farlo piangere. 
Pace vuol dire 
che non a tutti piace 
lo stesso gioco, 
che i tuoi giocattoli 
piacciono anche 
agli altri bimbi 
che spesso non ne hanno, 
perché ne hai troppi tu; 
che i disegni degli altri bambini 
non sono dei pasticci; 
che la tua mamma 
non è solo tutta tua; 
che tutti i bambini 
sono tuoi amici. 
E pace è ancora 
non avere fame 
non avere freddo 
non avere paura.


da ENIO LISI


George Grosz - Il sopravvissuto


da PARIDE PUGLIA


La furia di Dudù


da ENRICO BERTUCCIOLI

La ritirata


NSA - National Spyons  Agency




lunedì 22 febbraio 2016

Numero 2514 Un autore contro la guerra


L'addormentato nella valle di Arthur Rimbaud

E' una gola di verzura dove il fiume canta
impigliando follemente alle erbe stracci
d'argento: dove il sole, dalla fiera montagna
risplende: è una piccola valle che spumeggia di raggi.
Un giovane soldato, bocca aperta, testa nuda,
e la nuca bagnata nel fresco crescione azzurro,
dorme; è disteso nell'erba, sotto la nuvola,
pallido nel suo verde letto dove piove la luce.
I piedi tra i gladioli, dorme. Sorridente come
sorriderebbe un bimbo malato, fa un sonno.
O natura, cullato tiepidamente: ha freddo.
I profumi non fanno più fremere la sua narice;
dorme nel sole, la mano sul suo petto
tranquillo. Ha due rose ferite sul fianco destro.

Bollettino dei morti

- Doppio attacco a Homs. Almeno 142 morti

da ENIO LISI


Otto Dix - Trittico sulla guerra


Otto Dix - L'avanzata dei mitraglieri