Tornarono i soldati di Anna Alessandrino
Tornavano i soldati
senza mostrine
come fantasmi
usciti dall’inferno
e quei peccati
da regalare ai figli
cuciti stretti nel pastrano.
Fucili in spalla
e preghiere sotterrate
sogni rubati
appesi come scalpi alla cintura
e sguardi lasciati altrove
a farsi maledire lo squarcio amaro
di una giovinezza senza più sapore.
-da ENIO LISIsenza mostrine
come fantasmi
usciti dall’inferno
e quei peccati
da regalare ai figli
cuciti stretti nel pastrano.
Fucili in spalla
e preghiere sotterrate
sogni rubati
appesi come scalpi alla cintura
e sguardi lasciati altrove
a farsi maledire lo squarcio amaro
di una giovinezza senza più sapore.
Gaetano Previati - L'esodo
Bollettino dei morti