giovedì 19 novembre 2009

Buongiorno Italia dall' Asino


FONTE PRIVATA
di Marilena Nardi


RAGLI&BELATI

di Zacc e Bélina



L’AFFARE


Zacc - Il governo Berlusconi fa acqua da tutte le parti

 

Bélina - Soprattutto ora che questo bene è diventato un grande affare.


BIANCONATAL...

di Enrico Bertuccioli


PRAGMATISMO DELL' AFFAMATO
di Rocco Grieco



CHI HA PAURA DEL DI PIETRO CATTIVO?
di Ro Marcenaro

No-B day, niente interventi dei leader
I blogger: con la Costituzione e Napolitano

No a Di Pietro sul palco del 5 dicembre. Aderiscono Marino e Serracchiani. Ammessi invece le bandiere e i gazebo dei partiti





LIBERTA' DI SCELTA
di Gino Di Frenna


THE INDIPENDENT

di Ro Marcenaro


Il premier: "Mai pensato al voto"


IL SOTTILE PIACERE DI SENTIRSI ASINI

di Ro Marcenaro ( aderendo ad un invito di Beppe Grillo )


"Gli Asini sono cittadini italiani e non vogliono essere rappresentati in Europa da Massimo D'Alema in qualità di Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune ( mister Pesc) dell’Unione europea".


mercoledì 18 novembre 2009

Buongiorno Italia dall' Asino

La Camera con 320 voti dice sì alla fiducia chiesta sul decreto Ronchi che contiene la contestata norma sui servizi pubblici. Domani il voto finale. Le associazioni: "Aumento costi del 30 per cento"


FAME&SETE
di  Giulio Laurenzi

FINO A OGGI ERA TUO, DA DOMANI PER BERLO DOVRAI CHIEDERE IL PERMESSO A QUALCUNO
di Ro Marcenaro

APPELLO PER IL DIRITTO ALLA CONOSCENZA

da CGIL, FLC, SPI e AUSER

 

CGIL, FLC, SPI e AUSER promuovono una raccolta di firme per presentare in Parlamento una Proposta di Legge di iniziativa popolare per il diritto all’Apprendimento Permanente

(Iniziativa annunciata nella Gazzetta Ufficiale maggio 2009)

 

INVITO AD ADERIRE

 

La Camera del Lavoro Metropolitana di Milano indice una giornata di sensibilizzazione sul tema del “Diritto alla Conoscenza” che si terrà nell’ Sala delle Lauree della Facoltà di Scienze Politiche in Via Conservatorio 7 Milano,

martedì 1 dicembre 2009  dalle ore 10 alle ore13.

 

In Italia manca un sistema unitario o coordinato di continuing education, “istruzione continua”. Questa espressione ha in italiano diversi equivalenti: educazione o istruzione degli adulti, educazione o istruzione o formazione permanente o ricorrente.

La necessità di un impegno in tale ambito è avvertita e soddisfatta in molte parti del mondo e si dovrebbe avvertire anche in Italia per ragioni assai generali inerenti alla vita e organizzazione delle società in continua evoluzione.

 

Un paese migliore deve poter contare su  
 

COESIONE SOCIALE

CONVIVENZA INTERCULTURALE

UN ELEVATO GRADO DI CIVILTA’

 

E’ stato scelto questo luogo simbolo dell’istruzione, proprio per poter comunicare ai giovani, ai docenti

e alle strutture preposte alla conoscenza e alla cittadinanza tutta per poter approfondire, condividere

e sottoscrivere la proposta di legge popolare.

 

SAPERE PER CONTARE: PASSAPORTO PER LA DEMOCRAZIA

Cosa puoi fare:

 

Come artista, come addetto alla comunicazione e all’apprendimento, ti chiediamo di partecipare a questa giornata prestando la tua sensibilità e la tua figura al rafforzamento del messaggio lanciato.

 

All’interno dell’Aula  sarà allestito un set  radiotelevisivo dove tu potrai intervenire in pochi minuti parlando del diritto alla conoscenza, i passaggi saranno intervallati tra artisti e studenti e cittadini.

Da questo scaturirà un documento radiofonico e televisivo che verrà circuitato sul web.

Verranno naturalmente coinvolti anche tutti gli organi di stampa e media cittadini.

 

Nel caso tu volessi esibirti ti preghiamo di comunicarcelo per poter allestire un service audio.

Vorremmo inoltre organizzare uno spazio dove esporre le tue opere(libri, CD…)

 

Una mostra di vignette a tema verrà esposta alla Facoltà di Scienze Politiche, saranno realizzati poster, cartoline e disegni proiettati durante la giornata. Tale materiale diventerà patrimonio della Camera del Lavoro Metropolitana.

 

Il materiale audio e video sarà il supporto per una successiva giornata di approfondimento.

 

L’iniziativa ha carattere nazionale e molte personalità del mondo dell’arte, della cultura e della società civile hanno aderito e stanno aderendo.

 

Ti chiediamo di partecipare e confermarcelo attraverso una mail o telefonando a:

 

Tiziano Riverso  338 4901168 – tiziano.riverso@alice.ittriverso@mail.com

Vittorio Forelli    334-8973936    vforelli@alice.it

Giovanni Salandin 335 5350802 – giovanni.salandin@cgil.lombardia.it  

ACQUA
di Paride Puglia



SCACCO MATTO
di Enrico Bertuccioli



DAL NOSTRO INVIATO A PORTOPALO
di Gino Di Frenna




BIANCO NATALE A COCCAGLIO

da Repubblica on line di oggi



L 'amministrazione di centrodestra di Coccaglio in provincia di Brescia organizza l'operazione "White Christmas". Vigili casa per casa per identificare chi non è in regola e togliere le residenze. L'assessore: "Natale non è la festa dell'accoglienza, ma della nostra identità cristiana"



IL MEGLIO DELL' OPPOSIZIONE:
L' OPPOSIZIONE DELL' OPPOSIZIONE
di Ro Marcenaro

Sulla partecipazione alla protesta contro il premier pressioni sul più grande partito dell'opposizione. Il leader Idv: "Venite in piazza non fate i primi della classe". Il segretario democratico: "Non accettiamo lezioni di antiberlusconismo"



RAGLI&BELATI

di Zacc e Bèlina



SPORCHI


Zacc- domani porranno la fiducia per privatizzare l’acqua, questi sudicioni!


Bélina- ci vogliono solo far diventare come loro: sporchi, brutti e cattivi


PRIVE'

di Lido Contemori



ESAMINO ALIMENTARE
di Paride Puglia

DALLA PARTE DELLA SFIGA
di Rocco Grieco

martedì 17 novembre 2009

Buongiorno Italia dall' Asino


STRAQUADUIO STRAFATTO
di Enrico Bertuccioli





CORSA A OSTACOLI
di Gino Di Frenna


OMICIDIAMOCI
di Gino Di Frenna



, 09:43

GIUSTIZIA: SCAJOLA, INDISPENSABILE TUTELARE BERLUSCONI


Il ministro per le Attivita' produttive, Claudio Scajola ritiene indispensabile "tutelare Berlusconi dalle lungaggini dei nostri processi penali". Scajola parlando dai microfoni di Canale 5 ha aggiunto che "e' fondamentale permettere alla politica di agire: in una democrazia sono gli elettori a scegliere governo e capo del governo non i giudici".






LADY GIUSTIZIA

di Giulio Laurenzi

 

Dopo il colloquio privato con il premier, Casini apre al lodo Alfano.

Il ricatto di cui si fa portavoce, rivolto a tutti gli italiani,  è il seguente: evitiamo lo sfascio della Giustizia.




TUTTO QUEL CHE DOVETE SAPERE SUL PROCESSO BREVE E CHE NESSUNO VI DIRA' MAI

di Marco Travaglio ( dal blog di Beppe Grillo di oggi )


Buongiorno a tutti. Credo che, a furia di sentir parlare di processo breve e di leggere l’espressione processo breve sui giornali, la gente non abbia ancora ben capito di che cosa stiamo parlando: Berlusconi è un pubblicitario, è laureato in pubblicità con una tesi sulla pubblicità, ha sempre fatto pubblicità soprattutto a sé stesso e quindi, su quel versante, è bravo, è l’unico versante nel quale eccelle.


Il caso della clinica Santa Rita

Vi racconto un caso di scuola: la clinica Santa Rita. La Clinica Santa Rita è quella clinica di Milano in cui, grazie a intercettazioni disposte per tutt’altro, cioè per una presunta truffa sui contributi della Regione Lombardia, si scoprì che alcuni chirurghi, insieme a alcuni amministratori e azionisti della clinica, scannavano i pazienti asportando organi a pazienti sani (polmoni, reni, di tutto) con il sospetto addirittura - adesso non so se al processo questo sospetto verrà confermato o meno - che qualcuno, dopo le operazioni inutili, inutilmente invasive sia morto, mentre non sarebbe morto se non gli avessero asportato degli organi che non andavano asportati, ebbene perché facevano tutto questo? Perché così incassavano più soldi dalla Regione Lombardia. Questi mascalzoni sono stati rinviati a giudizio per lesioni gravi, non so che fine abbia fatto l’accusa di omicidio e non so neanche se quest’omicidio fosse stato considerato colposo, preterintenzionale o volontario, ma mi interessa la tempistica: il caso lo ricordate. Operazioni chirurgiche invalidanti e invasive per lucrare rimborsi e finanziamenti dalla Regione Lombardia senza che ci fosse bisogno di questi interventi, gente che si è trovata con un rene o con un polmone in meno completamente sani! 
Gli imputati vengono arrestati nel giugno del 2008, nel giugno di due estati fa, soltanto un mese dopo, il 12 luglio di due estati fa (2008), il Pubblico Ministero chiede il rito immediato subito, “ li processiamo subito, abbiamo prove sufficienti, non c’è bisogno di indagini, quello che abbiamo fatto è già sufficiente”. Da quel momento il Pubblico Ministero chiede il rito immediato, decorre, comincia a ticchettare la bomba a orologeria prevista da questa nuova legge, facciamo il caso che questa nuova legge sia già in vigore. Parti a calcolare i due anni necessari per il primo grado nel momento in cui il Pubblico Ministero chiede il rito immediato, 12 luglio dell’anno scorso. Il Tribunale deve dunque processare questi imputati per 88 lesioni gravi, 40 truffe alla Regione Lombardia e alle A.S.L., diverse decine di falsi, perché questi poi falsificavano le cartelle cliniche; il 17 luglio 2008 il G.I.P. emette il decreto con cui manda a processo questi signori per questi reati; il Tribunale fa i miracoli e riesce a fissare la prima udienza entro pochissimo tempo: entro la fine dello stesso 2008. Un anno fa, il 2 dicembre 2008, il Tribunale comincia con la prima udienza, gli imputati sono nove, le parti civili sono 40, i malati scannati, gli Avvocati quindi sono quelli necessari per tutelare 40 parti civili e nove imputati, almeno 50 Avvocati. Aula bunker, il Tribunale un anno dopo è riuscito a celebrare 43 udienze, che sono tantissime: vuole dire una alla settimana, escluse le ferie; è rarissimo un processo che vada al ritmo di un’udienza alla settimana, oggi hanno rinviato il processo Mediaset, perché Berlusconi è barricato al vertice della Fao, è un noto cultore dei problemi della fame del mondo, rinviato a gennaio di due mesi, di tre mesi in tre mesi, qui una alla settimana le udienze, 43. Questi tre giudici stanno facendo i miracoli per fare in fretta e le fanno (le udienze) addirittura fino al tardo pomeriggio, conseguentemente ci sono, evidentemente, degli impiegati e dei cancellieri che stanno lì, anche se non pagano loro gli straordinari. Naturalmente questo collegio ha anche altri processi, non è che faccia un’udienza alla settimana: per questo processo utilizza una giornata alla settimana e poi ne ha tanti altri da celebrare; bene, hanno già sentito 154 testimoni, tre a udienza e hanno esaminato, hanno interrogato tutti e nove gli imputati, mancano i consulenti tecnici delle difese, perché ogni difensore vuole dimostrare che il suo cliente non ha fatto niente di male alle paziente e quindi consulenze tecniche sulle operazioni a proposito di quei 40 pazienti che si lamentano. Naturalmente tutte le difese hanno chiesto di fare delle perizie mediche al Tribunale, per cui ci sono i consulenti di parte delle difese, ci sono i consulenti di parte delle parti civili, che sono 40 e poi ci sono i consulenti del Pubblico Ministero e hanno già chiesto al giudice di fare pure lui una perizia tecnica su quelle cose, conseguentemente immaginate quante consulenze, decine, decine e decine di consulenti e periti che andranno sentiti. E’ passato un anno dall’inizio dell’udienza, ma il processo deve durare due anni dal momento in cui il Pubblico Ministero chiede il rito immediato, che è una procedura un po’ diversa rispetto al rinvio a giudizio classico e quindi, se il processo non finisce entro luglio del 2010, ossia tra sette mesi, il processo è morto e, come vi ho detto, è un processo rapidissimo, è un processo che è durato un anno, dove hanno già fatto gran parte delle cose, ma ci sono soprattutto le perizie da esaminare. E’ assolutamente impossibile, salvo miracoli, che questo processo vada a conclusione e il risultato quale sarà? E’ che tra sei o sette mesi - a luglio del 2010 - il giudice, se non sarà riuscito a fare tutto, comprese le arringhe  (nove), gli interventi delle parti civili (40), la requisitoria del Pubblico Ministero, le repliche degli Avvocati della difesa e della parte civile e poi la replica del Pubblico Ministero, se non sarà riuscito a fare tutto questo insieme alle perizie entro questi sei o sette mesi che gli mancano dovrà salutare i medici che scannavano la gente, i parenti degli scannati, gli scannati, il Pubblico Ministero e dire loro “ guardate, per non processare Berlusconi non possiamo più andare avanti, gli imputati sono liberi di tornare a fare quello che facevano prima, le vittime sono libere di tornare a leccarsi le ferite perché non avranno giustizia, e questo è il processo breve, anzi il processo morto per salvare il Presidente del Consiglio!”. Continuate a leggere Il Fatto Quotidiano e passate parola.


OPULENZA
di Umberto Romaniello

lunedì 16 novembre 2009

Buongiorno Italia dall' Asino

RAGLI&BELATI

di Zacc e Bélina


LA SINISTRA


Zacc -   Hanno preso il n° 2 della mafia

Bélina- Tutta colpa dei magistrati e dei poliziotti di sinistra


BENVENUTI NELLA SLOW ECONOMY

di Dario Olivero ( dal Repubblica.it di oggi )



16

NOV

2009


Esempio numero uno. Sono fermo in coda in tangenziale. Io e migliaia di altre automobili. Bloccati. Stiamo facendo tardi al lavoro, i nostri appuntamenti stanno saltando, contiamo nella nostra mente i giorni di vita che passiamo in queste condizioni. Risultato in termini macroeconomici: sto consumando benzina, ho pagato il biglietto in autostrada. Il Pil, Prodotto interno lordo, ha un incremento. Esempio numero due. Sono un neolaureato, ho davanti a me due strade: fare l’insegnante perché lo sento come una missione oppure andare a lavorare in una banca d’affari o come trader. Se scelgo la seconda strada, i guadagni che otterrò e farò ottenere alla mia società incideranno molto di più sul Pil rispetto a uno stipendio statale da insegnante. Risultato: è meglio in termini macroeconomici vendere prodotti finanziari che insegnare filosofia, storia o diritto ai cittadini di domani. Insomma, secondo i criteri di valutazione correnti, la qualità della vita individuale oppure le scelte che possono incedere sulla collettività e cambiare in meglio la società sono al di là di ogni ragionevole buon senso. Meglio chiusi in macchina in tangenziale. Meglio guadagnare tanto e rinunciare a ogni ideale e forse alla propria felicità.

E’ stata chiamata “dittatura del Pil”. L’Europa, la Francia soprattutto, stanno correndo ai ripari poiché hanno capito che i parametri per misurare la qualità della vita di una nazione non può essere demandata a meri fattori economici. E’ nato il Fil, Felicità interna lorda. E’ un’idea orientale. E’ nata nel Bhutan, primo Stato a introdurre questa rivoluzione. Questo è il punto di partenza per parlare del nuovo libro di Federico Rampini, Slow Economy. Da San Francisco a Pechino e ora a New York, Rampini negli ultimi anni ha lavorato per Repubblica a stretto contatto con le due superpotenze, quella americana, ormai una signora in preda a una profonda crisi di mezza età e quella cinese, millenaria ma rinata a nuova adolescenza dopo l’ingresso nel mercato. In questo mondo anfibio, è più facile vedere sotto la patina – di pregiudizio, timore e manicheismo – che avvolge i Paesi asiatici emergenti, le cose che possono essere prese a modello per una società occidentale sempre più affaticata.

Quali? Torniamo all’esempio del traffico. Quante volte è capitato nelle città americane si vedere sfrecciare accanto ai taxi incolonnati, biciclette-calesse guidati da ragazzi e ragazze in forma smagliante che portano uno o due passeggeri a destinazione lasciando gli altri nelle loro lamiere? Anche quella dei risciò è un’idea orientale. Prima era simbolo di sfruttamento coloniale, trapiantata in America è diventata un’altra cosa: risparmio, velocità, emissioni zero, stress zero. In altre parole, esiste in Oriente un modello di sviluppo che, nonostante la furia del neocapitalismo e l’ansia di un Paese che non ancora sconfitto la povertà di massa, ha in sé fattori molto diversi dal modello occidentale che in questi ultimi anni ha mostrato tutte le sue falle dalle bolle esplose, ai titoli tossici, ai superbonus di banchieri colpevoli di aver lasciato sul lastrico milioni di persone, alla distruzione dell’ambiente, alla demolizione sistematica dei diritti del lavoro e del welfare.

Esiste una new green economy che parla cinese, nonostante Kyoto e nonostante la corsa di Pechino al petrolio. Esiste un tipo di consumo che l’Occidente sta riscoprendo a causa della crisi che è frugale, nonostante il Made in China viva sul nostro consumismo. Esiste in tutta l’Asia un’idea di futuro che è ottimista, nonostante i gravi problemi di povertà e malnutrizione ancora aperti. Esiste un modo giapponese di affrontare il mercato del lavoro che dimostra che nel paese più tecnologico del mondo la manodopera aumenta anziché essere sostituita dalle macchine. Tutto questo è Slow, ma non è lento per niente. Succede, succederà, sta succedendo.

Si intitola Slow Economy di Federico Rampini (Mondadori, 17 euro)


L' Asino non è completamente allineato alle posizioni descritte da Federico Rampini (ancora troppa puzza di capitalismo ) ma c' è molto vicino.


IMPEACHEMENT
di Luca De Santis


Checcavolo, tutte le volte che arrivGiustificao ad una cassa, la stessa scena...non so

più dove metterle tutte 'ste tesserine...tessera sconto, tessera socio,

tessera fedeltà...che poi non è che le chiedi tu, è che te le danno

comunque, anche se non le vuoi e alla fine ti ritrovi le tasche piene di

rettangolini di plastica, che poi manco te lo ricordi a cosa servivano.

Vediamo un po'...qui ce n'è una rossa...mmmm, mi sa che è scaduta...e sì:

"scadenza il 12/11/89"...ah, ecco, questa è quella nuova...tutta verde con

un angolino rosso, e sì, è più moderna...a che è che serve?...allora

vediamo...diritti di qua...diritti di là...parità dei clienti...opzione

multiculturale...bello, bello, interessante...aspetta... cos'è questo

asterisco?..."i servizi sopra elencati non sono attivi e sono riportati solo

a titolo dimostrativo, vi ringraziamo per la fiducia accordataci"...vabbé,

ma allora era meglio la vecchia tessera, almeno ti dava il diritto di

reclamo e qualche sconto famiglia in più...neanche le tessere sono più

quelle di una volta!

Oh, questa qui poi non la volevo proprio, ma la cassiera m'ha detto che non

potevo non prenderla, che l'ha scelta la maggioranza dei clienti e che

quindi mi toccava pure a me...capito che fregatura.

Che poi lì per lì uno legge e sopra c'è scritto che ti dà diritto ad un

sacco di sconti, non paghi questo, non paghi quello, 3X2, 4x2...poi però ti

ritrovi i prezzi sugli articoli per la scuola raddoppiati, i cerotti e

l'acqua ossigenata che pare oro, i commessi ridotti al minimo e il

caporeparto che frega la roba dagli scaffali, che poi se lo fai notare ti

dicono che non è vero, che sta solo lavorando e che pensa solo al benessere

dei clienti.

Un'altra verde...una bianca...e questa nera? come c'è finita nel mio

portafoglio?....mmmm...ecco l'arcano, me l'hanno data insieme a quella

azzurra, anche questa non se ne poteva fare a meno...era in "bundle"...


NONCISONOPIU'
di Andrea Bersani


RAGLI&BELATI

di Zacc e Bélina


LA VERITA’


Zacc-  la vera preoccupazione, la grande ossessione……


Bélina – è Dell’Utri


IL NON PARLAMENTO
dal blog di Beppe Grillo di oggi

Il non-Parlamento è incostituzionale, è una finzione, non esiste. Il non-Parlamento va chiuso. E' un non-luogo in cui non-vanno i non-eletti che non-discutono le non-leggi. La Camera e il Senato sono il deserto dei Tartari. E i non-eletti ci prendono anche per il culo. Luca Barbareschi, spesso in tournée (non si è visto per il 52,95% delle sedute), afferma: “Non ce la farei ad andare avanti con il solo stipendio da politico” di 23.000 euro mensili. Mavalà Ghedini scomparso 3.564 volte su 4.789 (74.42% di assenze), tallonato da Massimo D'Alema: 3.294 su 4.789 (68.78% di assenze). Non va dimenticata Emma Bonino che detiene la leadership di assenza in Senato: 2.099 su 2.725 (77.03% di assenze) (dati da openpolis.it). Il non-parlamentare non-eletto continua a farsi i cazzi suoi per tutta la legislatura e può percepire un doppio stipendio dopo essere stato promosso dal capo in Parlamento. Come l'insuperato Lurch Ghedini rastrellatore di parcelle private e dei soldi da deputato.
Il non-Parlamento è un non-luogo perché non ci sono i non-parlamentari. Nessun cittadino ha eletto nessuno. Quelli che non si aggirano sono stati assunti dallo psiconano, da Topo Gigio Veltroni, da Casini. Sono non-parlamentari. Non parlano mai, prendono ordini. Premono un pulsante in aula, quando ci vanno. Questo è il loro lavoro, scimmie ammaestrate e ben pagate. Un intero non-Parlamento "nominato" da sei persone. La legge elettorale che nega il voto di preferenza ha trasformato l'Italia in una oligarchia. Nessun partito la mette più in discussione. I loro problemi giudiziari, chiamati riforma della giustizia, sono più importanti del ripristino delle regole democratiche. Non hanno neppure il pudore di sospendere Cosentino da sottosegretario all'economia. Un intero Paese è in loro ostaggio.
Il non-Parlamento non è neppure in grado di discutere non-leggi. Approva solo decreti su decreti. I decreti di Testa d'Asfalto. Sono decreti governativi con la correzione espresso del Pdmenoelle che li approva con la non-presenza in aula come è avvenuto per lo Scudo Fiscale. Il Senato in due anni non ha trovato il tempo di discutere la legge popolare "Parlamento Pulito" legittimata da 350.000 firme. Schifani (seconda carica dello Stato, ma vi rendete conto di dove siamo arrivati?) non è interessato. E' solo un non-presidente-del-Senato con il riporto. Fini ha sospeso per dieci giorni i lavori della Camera per mancanza di copertura finanziaria delle non-leggi. Mai successo nel dopoguerra.
Mussolini minacciò di fare diventare il Parlamento un bivacco di manipoli. I partiti lo hanno trasformato in un bivacco di condannati, di ruffiani, di famigli. Chiunque abbia un minimo di dignità dovrebbe dimettersi da parlamentare. Chiunque rimane in Parlamento è complice della fine della democrazia. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.

PESCATORI DI UOMINI
di Rocco Grieco


I NOSTRI CAZZI
di Umberto Romaniello