martedì 8 settembre 2009

Buongiorno Italia dall' Asino

RAGLI&BELATI

di Zacc e Bélina


PAPI? NO GRAZIE.


Zacc – ha detto “tutti gli italiani vorrebbero essere come me”

Bélina – io no. Non apprezzo i mistificatori. 


OSSESSIONE
di Manlio Truscia


RINCULATA
di Enrico Bertuccioli

ADDIO MIKE
di Rocco Grieco


ADDIO MIKE
di Paride Puglia


RAGLI&BELATI

di Zacc e Bèlina


L’ABBEVERATORIO DI ARCORE


Zacc - non sa mai niente delle cannonate di Feltri

Bélina - per non ammettere che si abbevera alla fontana di casa sua.


IL VELTRO
di Paride Puglia


SQUALLIDO
di Marilena Nardi


TUTTOFACENTE
di Paride Puglia
SCARPE GROSSE E CERVELLO FINI
di Umberto Romaniello

lunedì 7 settembre 2009

Buongiorno Italia dall' Asino

PIATTI LATERANENSI
di Carlo Squillante

LAVORO IN MOBILITA'
di Emper


LIBERA STAMPA IN LIBERO STATO
di Umberto Romaniello


DAL NOSTRO INVIATO A PORTOPALO
di Gino Di Frenna



INFLUENZA A
di Enrico Bertuccioli
DARWINISMO
di Andrea Bersani































PREMIO SATIRA POLITICA DI FORTE DEI MARMI 2009

Qualche minuto fa ci è arrivata questa mail che ci ha reso strabiliantemente felici:

Gent.mo Ro Marcenaro,


abbiamo il piacere di comunicarle che la Giuria del Premio Satira Politica di Forte dei Marmi (composta da Edmondo Berselli, Pasquale Chessa, Bruno Manfellotto, Pino Corrias, Beppe Cottafavi, Giovanni Nardi) ha deciso di premiare "Tornalasino" per la sezione "web"  in occasione della 37esima edizione del Premio. 


Gli appuntamenti del Premio saranno i seguenti:


Sabato 26 settembre 

ore 11   Capannina di Franceschi  Forte dei Marmi   Conferenza stampa

ore 18  Capannina di Franceschi   Forte dei Marmi  Cerimonia di Premiazione



Saremo lieti di avere lei ed altri componenti della redazione quali nostri graditi ospiti a Forte dei Marmi nei giorni 25 e 26 settembre.


La invitiamo a visitare il nostro sito web dove potrà trovare i filmati delle ultime edizioni del premio    www.premiosatira.it  (cliccare su "satiratv" in basso nella homepage)


In attesa di risentirLa per i dettagli organizzativi relativi al vostro arrivo e soggiorno La ringraziamo e salutiamo cordialmente.


Cinzia Bibolotti e Franco Calotti


Bè, che dire? Questo riconoscimento noi lo prendiamo sul serio. Molto sul serio. Perché, come abbiamo già detto, la satira è una cosa seria, molto seria...e, come recita la nostra testata la satira è libertà. In momenti strazianti ( come li ha definiti qualche giorno fa il presidente Scalfaro ) come quelli che sta vivendo il nostro Paese, la satira 

E' OPPOSIZIONE. E noi siamo orgogliosi di farne parte.

Grazie.



SESSO ECONOMICO
di Paride Puglia



















UTILI E DILETTEVOLI
di Luca De Santis

Come? Nooo...ma dai?...figurati!

Si...si...si...aspetta un attimo che mi suona l'altro telefono...si?

...no...no...mi scusi ma non sono interessato, si...grazie...a lei.

Ehi, ci sei? No scusa erano quei rompiscatole di Sky...

E così lo ha ammesso?...in pubblico...ai giornalisti?!?

Ma glielo hanno chiesto loro? Ah no?...dichiarazione spontanea, mi

pareva...lui che non vuole mai rispondere alle domande...si...si...

no, ma io lo dicevo da tempo, poi con quella S cucita sul petto...bastava

fare duepiùduequattro...

eh...si...

...diciamolo: non è che uno possa mantenere un'identità segreta troppo a

lungo, prima o poi qualcuno ti scopre...magari ti fai beccare mentre ti

cambi in qualche cabina telefonica...che poi non ce ne sono più...chissà

dove si cambiava...

...dove? 

Ah ah ah...beh si...può essere...oh, te lo immagini? Sei lì al G8 con Obama

e i grandi della terra, improvvisamente ti squilla l' allarme di una banca

dall'altra parte della città...e che ti inventi?...

..oh...ma sai che forse ho capito perché in pubblico ha sempre detto tutte

quelle fregnacce...massì...così quando sparava qualche scusa assurda tipo

"...e adesso scusatemi ma devo scappare via perché sto combinando il

matrimonio tra Noemi e Mills " nessuno ci faceva caso...la mettevi insieme

alle altre vaccate che dice e via!...che genio...in fondo è una variante del

trucco usato dal suo predecessore: quello si fingeva un timido giornalista,

lui si finge un politico sbracone...

...come dici?

Si..

Si...

Sii...

No, nooo, non penso...oddio...l'uomo d'acciaio...tutte quelle donne che gli

ronzano intorno...giovani anche...

...in effetti che bisogno aveva di rivolgersi ad una escort?...

...come?

Ah!...tu dici?...la D'Addario...Wonder Woman?

...un po' somiglia, scusa mi suona l'altro telefono...siii?

No...no guardi proprio non mi interessa la nuova offerta Sky...si,

buongiorno.

Eccomi...di nuovo quelli di Sky, dicevamo?

...punti deboli? Mi pare non ne abbia, invulnerabile, super forza,

supervista...aspetta, come si chiamava quella pietra del suo pianeta natio?

...siii, quella a cui è allergico...che gli fa perdere le forze...la

comunistite...la dipietrite...la KRIPTONITE!

Eccallà che mi è venuta in mente...

..si...no...si, è color verde...verde lega...

...oh, ho capito un'altra cosa, ecco perché quelli del PD stanno dipingendo

tutto di verde...si, ma sarà vernice speciale, alla kriptonite, che furbi

che sono...via il rosso della festa dell'Unità...dentro il verde delle feste

democratiche ...è una copertura per rivestire tutto di kriptonite...che

lenze!

Scusa mi suona ancora l'altro telefono...siiiii?

No..noooo, l'ho già detto ai suoi colleghi, non me ne frega niente del

calcio...eh? come? Non sento niente, c'è un gran rumore...pronto? Pronto?

...

..Si eccomi...no, erano ancora quelli di Sky...però è strano, mentre parlavo

si è interrotta la linea, no, anzi si è sentito un gran rumore, come

un'esplosione e poi più niente...eh? Cosa volevano? Vendermi un abbonamento

a Sky, le solite cose...però...sai che è proprio strano? La signorina mi

stava parlando del calcio poi ha detto una frase strana e poi BOOOOM...

...cosa?...si...

...mi pare abbia detto: "...ma è un uccello? è un aereo? No è...".





domenica 6 settembre 2009

Buongiorno Italia dall' Asino

ONORE A TERESA
di Paride Puglia


sabato 5 settembre 2009

Buongiorno Italia dall' Asino

DISINFORMAZIONE
di Umberto Romaniello



CATECHISM PADAN
di Ciarallo-Truscia


VENEZIA, SBARCA UNA DIVA?

NO, E' PATRIZIA D' ADDARIO ( da Repubblica on line di oggi )  LO SCHIFO CON

del Console del Cassero

...e lo schifo continua


Ha ragione Berlusconi quando afferma " Povera Italia, con il sistema informativo che si ritrova! " se si pensa che la mignotta è al lido di Venezia per una intervista...Per una intervista capite? Finisce sui giornali o in tv! Capite come siamo ridotti?




Messaggio a tutte le adolescenti: fate le mignotte, arriverete in alto!

TUTTO IL MONDO E' PAESE
di Paride Puglia


DAL NOSTRO INVIATO A PORTOPALO
di Gino Di Frenna


L' ITALIA E' UN PAESE FONDATO SULLA PROSTATA DI PAPI
di Paride Puglia


EL BOKASSA DE NOANTER

(CI SALVERANNO LE VECCHIE ZIE TIPO BAGNASCO?)

di Fabio Norcini


Ciò che sta succedendo in questo paese ha davvero dell’incredibile. Ci vogliono sempre dei forti pizzicotti per sapere se stiamo sognando o se, invece abbiamo assunto sostanze che vanno al di là della nostra psiche. Invece è solo la realtà, baby. E it don’t make a wrinkle, non fa una grinza. Abbiamo un presidente del consiglio al quale è scoppiato il viagra in un cervello solo presunto, che non solo si crede di essere Superman ma, probabilmente anche tutti insieme, l’Uomo Ragno, Batman, Mandrake e Tiramolla (forse il suo eponimo più azzeccato). Questa grottesca maschera di un carnevale che può celebrarsi solo in italia (minuscolo), oltre a ricorrere alla da lui tanta detestata magistratura per silenziare ogni voce dissenziente, prende il testa di kamikaze vittoriofeltri (che quando era solo un oscuro, però già direttore, di una teleorobialibera qualsiasi, veniva chiamato leccatessere) e lo nomina direttore dell’ammiraglia del suo languente giornalaccio, dopo la cura dell’eunuco, la cui sola voce è capace di far appassire i gerani di tutti balconi di Milano. Il leccatessere non fa passare nemmeno una settimana per sparare una bordata più grossa di lui e della minchia di Bokassa: obiettivo un bravo giornalista, direttore di un giornale che leggono solo Sofri e un manipolo sparuto di regesti di sacrestia. Il quale Avvenire lo dirige da 15 anni, non come l’infeltrito d’assalto che dirigerebbe anche un rullo compressore sul cadavere della propria madre, anche a marcia indietro, basta che si alzi la tiratura (della minchia di Bokassa de noanter). Basandosi su una presunta “informativa” (non si sa da dove uscita e perché) riesuma un procedimento penale ai danni del direttore del giornale della CEI, dandogli del frocio, uno che assillava con stalking aggressivo la donna del suo uomo. Roba da retrobottega del pettegolezzo da Cronaca vera, neanche da Novella 2000. Ancora una volta si fa confusione tra “veline”, la specialità del padrone del vapore. Saltano cene per Perdonanze, di cui nessuno sapeva prima di Mercalli in Abruzzo. Prelati alzano scudi, ognuno dice la sua: c’è chi avanza riserve, altri offrono solidarietà. La notizia guadagna le aperture dei telegiornali. La gente non capisce neanche di cosa si stia parlando: gli mancano le prime puntate, magari il riassunto. Giannilettaletta si scalfisce la capigliatura cromata dal carrozziere, dopo tanto lavoro per ricucire i rapporti con Oltre Tevere… Perfino Maroni telefona al capo della polizia, per tranquillizzare il direttore di Avvenire. Ma in questo balletto, mentre perfino un Bossi cerebroleso è pronto a portare anche Calderoli con il capo coperto di cenere in Vaticano, avviene che il buon direttore Boffo dia le dimissioni. Dimissioni politiche. Lasciando la Chiesa davanti alle proprie responsabilità. Con la neanche tanto sottesa domanda: “sarete capaci di continuare a dare voce a coloro cui io l’ho data?”. Dimissioni che nessuno aveva chiesto e che lasciano spiazzati, oltre ai vertici vaticani, i suoi aguzzini. Gira gira il cetriolo torna in culo all’ortolano. Stavolta Banana e i suoi dovranno fare i conti con una curia invelenita, non disposta a tollerare ancora certe invasioni di campo: San Pietro non è San Siro! Il paradosso è che forse a scrollarci dall’incubo di Bokassa non sarà l’opposizione, ma il clero. Aveva ragione Longanesi: ci salveranno le vecchie zie. Bagnasco, Bertone, perfino Ratzinger!