giovedì 18 febbraio 2016

Numero 2511 Orrori della guerra 5


Salvatore Quasimodo


Uomo del mio tempo
Sei ancora quello della pietra e della fionda,
uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,
con le ali maligne, le meridiane di morte,
-t'ho visto- dentro il carro di fuoco, alle forche,
alle ruote di tortura. T'ho visto: eri tu,
con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,
senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,
come sempre, come uccisero i padri, come uccisero,
gli animali che ti videro per la prima volta.
E questo sangue odora come nel giorno
quando il fratello disse all'altro fratello:
"Andiamo ai campi". E quell'eco fredda, tenace,
è giunta fino a te, dentro la tua giornata.
Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue
salite dalla terra, dimenticate i padri:
le loro tombe affondano nella cenere,
gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.


Bollettino dei morti


Turchia, nuova strage a Diyarbak

7 morti
Ankara
28 morti

da ENIO LISI  


De Groux - Les drapeaux


Les innocents


Josè Guadalupe Posada



Pouya Ashfar - The war


da PARIDE PUGLIA

Felpa ridens



mercoledì 17 febbraio 2016

Numero 2510 Gli orrori della guerra 4


BERTOLT BRECHT

La guerra che verrà

Non è la prima. Prima

ci sono state altre guerre.
Alla fine dell'ultima
c'erano vincitori e vinti.
Fra i vinti la povera gente
faceva la fame. Fra i vincitori
faceva la fame la povera 
gente egualmente.


da ENIO LISI


Lorenzo Viani 1917 . Orrori della grande guerra





Il Pollaiolo - Battaglia


Bollettino dei morti 




martedì 16 febbraio 2016

Numero 2509 Gli orrori della guerra 3

GIUSEPPE UNGARETTI

Come questa pietra del San Michele,
così fredda,
così dura,
così prosciugata,
così refrattaria,
così totalmente disanimata.
Come questa pietra 
è il mio pianto
che non si vede.
La morte,
si sconta vivendo.

Bollettino dei morti

Siria, bombe su scuole e ospedali. 50 morti.



da ENIO LISI

Francesco Messina- Condannati



da PARIDE PUGLIA
Eia eia 


Non intelligente ma capra



da ENRICO BERTUCCIOLI

Carie





lunedì 15 febbraio 2016

Numero 2508 Gli orrori della guerra 2


Bollettino dei morti



da GIANNI RODARI

Ci sono cose da fare ogni giorno:

lavarsi, studiare, giocare,

preparare la tavola,

a mezzogiorno.

Ci sono cose da far di notte:

chiudere gli occhi, dormire,

avere sogni da sognare,

orecchie per sentire.

Ci sono cose da non fare mai,

né di giorno né di notte,

né per mare né per terra:

per esempio, la guerra.

da ENIO LISI

Bruno Canova - 3 tavole dal libro L'ARTE DELLA GUERRA 1972






da MARILENA NARDI

Schengen



Aiuti alle banche