Salvatore Quasimodo
Uomo del mio tempo
Sei ancora quello della pietra e della fionda,
uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,
con le ali maligne, le meridiane di morte,
-t'ho visto- dentro il carro di fuoco, alle forche,
alle ruote di tortura. T'ho visto: eri tu,
con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,
senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,
come sempre, come uccisero i padri, come uccisero,
gli animali che ti videro per la prima volta.
E questo sangue odora come nel giorno
quando il fratello disse all'altro fratello:
"Andiamo ai campi". E quell'eco fredda, tenace,
è giunta fino a te, dentro la tua giornata.
Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue
salite dalla terra, dimenticate i padri:
le loro tombe affondano nella cenere,
gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.
Bollettino dei morti
giovedì 18 febbraio 2016
Numero 2511 Orrori della guerra 5
7 morti
Ankara
28 morti
da ENIO LISI
De Groux - Les drapeaux
Les innocents
Josè Guadalupe Posada
Pouya Ashfar - The war
da PARIDE PUGLIA
Felpa ridens
mercoledì 17 febbraio 2016
Numero 2510 Gli orrori della guerra 4
BERTOLT BRECHT
La guerra che verrà
Non è la prima. Prima
ci sono state altre guerre.
Alla fine dell'ultima
c'erano vincitori e vinti.
Fra i vinti la povera gente
faceva la fame. Fra i vincitori
faceva la fame la povera
gente egualmente.
da ENIO LISI
Lorenzo Viani 1917 . Orrori della grande guerra
Il Pollaiolo - Battaglia
Bollettino dei morti
martedì 16 febbraio 2016
Numero 2509 Gli orrori della guerra 3
GIUSEPPE UNGARETTI
Come questa pietra del San Michele,
così fredda,
così dura,
così prosciugata,
così refrattaria,
così totalmente disanimata.
Come questa pietra
è il mio pianto
che non si vede.
La morte,
si sconta vivendo.
Bollettino dei morti
Siria, bombe su scuole e ospedali. 50 morti.
da ENIO LISI
Francesco Messina- Condannati
da PARIDE PUGLIA
Eia eia
Non intelligente ma capra
da ENRICO BERTUCCIOLI
Carie
lunedì 15 febbraio 2016
Numero 2508 Gli orrori della guerra 2
Bollettino dei morti
da GIANNI RODARI
Ci sono cose da fare ogni giorno:
lavarsi, studiare, giocare,
preparare la tavola,
a mezzogiorno.
Ci sono cose da far di notte:
chiudere gli occhi, dormire,
avere sogni da sognare,
orecchie per sentire.
Ci sono cose da non fare mai,
né di giorno né di notte,
né per mare né per terra:
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