


da ZACC&BELINA
SOTTOVALUTAZIONE
Zacc- sì, devo ammettere che non ho dato il dovuto peso all’appello di Ciarallo
Bélina – con uno che si chiama speranzon ti viene solo da ridere
LE ESCORT NON SONO PUTTANE
Zacc – si ripete con Lerner all’Infedele. E’ diabolico "Avete offeso la signora Minetti che è una splendida persona, intelligente, preparata seria. Si è laureata con 110 e lode, di madre lingua inglese e si è pagata gli studi lavorando.
Bélina – il pover’uomo è rimasto alle puttane di una volta, analfabete ed affamate, che si esprimevano in dialetto non conoscendo l’italiano.
Si, chi è in linea?
Un attimo, che non capisco...dalla regia mi potete alzare un po' l'audio
della chiamata...ok, meglio...allora, da dove chiama? Da Arcore? Bene, bene,
si, mi dica...come scusi? Davvero trova la trasmissione disgustosa?...ma,
ma...conduzione spregevole, turpe e ripugnante?! Mi scusi ma non sono mai
stato offeso tanto in vita mia...ma...non si permetta...si., ma scusi, chi è
questa Nicole di cui blatera tanto? Una sua amica? Senta...senta, veda di
calmarsi, sinceramente qui non importa a nessuno se questa sua amica è
laureata con centodieciellode...no, guardi che si è pagata gli studi
lavorando ci interessa ancora meno, è una cosa che la gente fa spesso,
sa...mica siamo tutti Creso...mi lascia parlare...chi invita cordialmente ad
andarsene scusi? Come postribolo televisivo?! Ma dico, è matto?
Allora, per prima cosa l'onorevole Iva Zanicchi non è ospite qui stasera,
per seconda non si permetta di usare questo linguaggio, siamo in una
trasmissione per famiglie, e per terza se lei pensa che diciamo cose lontane
dal vero venga lei a far cuocere un buon piatto di seppie in meno di
mezz'ora....oh!
Come?..no...no...non è "L'infedele"...no, non sono Gad Lerner...sono gli
studi di Telelucania...si..."L'ora del cuoco"...esatto, ha sbagliato numero,
ma si figuri...buonasera, buonasera.
Riprendiamo la trasmissione dopo questa "vivace" telefonata, certo che ce ne
sono di matti in giro...bene passiamo al prossimo piatto.
Per questa pietanza ci vuole un formaggio molto forte, stagionato,
invecchiato settant'anni, a molti magari non piacerà ma sono sicuro che ci
sono anche molti suoi estimatori davanti alla tv...il "Puzzone".
in riferimento a quello che scrive il sig. Michi, mi permetto di far presente che NON è che sono insensibile al suo appello, anzi: ma chi mi dice che queste due teste di cazzo l'hanno fatto apposta, chessò, per distrarre l'opinione pubblica, leghista dalle gesta del Puttaniere di Arcore?
ARTICOLO 21 DELLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA « Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili. In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto. La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica. Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni. » |
da L' ASINO
No alla censura!
QUALCHE GIORNO FA, E PRECISAMENTE IL 21 GENNAIO SCORSO, ABBIAMO PUBBLICATO UN INVITO DI GIUSEPPE CIARALLO A TUTTI I COLLABORATORI DELL' ASINO, AFFINCHE' SI ESPRIMESSERO CON UN LORO GETO SATIRICO A PROPOSITO DELLA CENSURa CHE L'ASSESSORE ALLA CULTURA DELLA PROVINCIA DI VENEZIA - TALE SPERANZON - HA ATTUATO NEI CONFRONTI DI QUEGLI AUTORI CHE NEL 2004 AVEVANO FIRMATO UN APPELLO A FAVORE DI CESARE BATTISTI. OGGI GIUSEPPE CIARALLO CI SCRIVE QUANTO SEGUE: Scrivo senza alcun intento polemico ma con una evidente punta di delusione. Qualche giorno fa ho fatto un appello agli artisti collaboratori de L’Asino, perché dicessero la loro sul vergognoso tentativo in atto da parte di alcuni “assessori alla cultura” (!!!) veneti di eliminare dalle biblioteche (pubbliche e soprattutto scolastiche) i libri di scrittori italiani e stranieri rei di aver firmato, nel 2004, un documento contro l’estradizione di Cesare Battisti dalla Francia. Che l’affaire Battisti sia solo un mero pretesto per attaccare la cultura tout court, è dimostrato dal fatto che i primi autori ad essere eliminati dalle biblioteche sono stati Saviano (dopo la trasmissione Vieni via con me) e Marco Paolini, che non hanno firmato l’appello.
Bene, il mio invito è caduto nel nulla assoluto. Neppure una vignetta su questo virtuale, ma al contempo assai concreto, rogo di libri come nelle migliori tradizioni dittatoriali. Eppure in passato ci siamo spesi, il sottoscritto in prima linea, contro la censura ai vari Vauro, Luttazzi, ecc.
L’obiettivo della nostra satira non può e non deve essere solo il “bunga bunga con Ruby” del momento, altrimenti dimostreremo di non aver capito che i comportamenti eccessivi del nostro Presidente del Consiglio servono spesso a nascondere altre azioni, ben più determinanti, negativamente, sulla vita delle persone (provvedimenti, leggine fatte passare alla “pretina”, taglio di fondi, ecc.).
Per questi motivi, il dubbio del signor Michi di oggi è il seguente:
I DUBBI DEL SIGNOR MICHI
«Via i libri degli amici di Battisti»
L'assessore provinciale alla Cultura di Venezia Speranzon scrive una lettera ai comuni del Veneziano: quegli scrittori non sono graditi nelle biblioteche del nostro territorio! (dal Corriere del Veneto del 15 gennaio 2011)
" MI CHIedevo: Ma se anche gli artisti collaboratori de L’Asino rimangono insensibili all’appello contro la censura perpetrata da amministratori fascio-leghisti veneti contro Saviano, Paolini, Carlotto, Tassinari, Cacucci, Wu Ming, Scarpa, Genna, Evangelisti, ecc. ecc., come possiamo sperare che diano la loro solidarietà i cittadini imbesuiti ormai ridotti al rango di sudditi teleutenti?"
INUTILE DIRE CHE SOLIDARIZZIAMO CON GIUSEPPE E INVITIAMO TUTTI A SOLLEVARE LA LORO VOCE SU QUESTO ARGOMENTO