domenica 13 settembre 2009

Buongiorno Italia dall' Asino

NATURALMENTE NATURALE
di Paride Puglia

A 20 miglia al largo di Cetraro sulla costa calabra, la prima nave dei veleni è uscita dall'anonimato grazie al racconto di un pentito della n'drangheta, sull'affondamento volontario provocato con una carica esplosiva. Dallo squarcio nello scafo è uscito qualche bidone, schiacciato dalla pressione a 487 metri di profondità. (fonte il Manifesto). 



UN IMPORTANTE MESSAGGIO
dal blog di Beppe Grillo di oggi

ENERGIA
"Se venisse applicata rigorosamente la legge 10/91, per riscaldare gli edifici si consumerebbero 14 litri di gasolio, o metri cubi di metano, al metro quadrato calpestabile all’anno. In realtà se ne consumano di più.
Dal 2002 la legge tedesca, e più di recente la normativa in vigore nella Provincia di Bolzano, fissano a 7 litri di gasolio, o metri cubi di metano, al metro quadrato calpestabile all’anno il consumo massimo consentito nel riscaldamento ambienti. Meno della metà del consumo medio italiano.
Utilizzando l’etichettatura in vigore negli elettrodomestici, nella Provincia di Bolzano questo livello corrisponde alla classe C, mentre alla classe B corrisponde a un consumo non superiore a 5 litri di gasolio, o metri cubi di metano, e alla classe A un consumo non superiore a 3 litri di gasolio, o metri cubi di metano, al metro quadrato all’anno.
Nel riscaldamento degli ambienti, una politica energetica finalizzata alla riduzione delle emissioni di CO2, anche per evitare le sanzioni economiche previste dal trattato di Kyoto nei confronti dei Paesi inadempienti, deve articolarsi nei seguenti punti:
- applicazione immediata della normativa, già prevista dalla legge 10/91 e prescritta dalla direttiva europea 76/93, sulla certificazione energetica degli edifici
- definizione della classe C della provincia di Bolzano come livello massimo di consumi per la concessione delle licenze edilizie relative sia alle nuove costruzioni, sia alle ristrutturazioni di edifici esistenti
- riduzione di almeno il 10 per cento in cinque anni dei consumi energetici del patrimonio edilizio degli enti pubblici, con sanzioni finanziare per gli inadempienti
- agevolazioni sulle anticipazioni bancarie e semplificazioni normative per i contratti di ristrutturazioni energetiche col metodo esco (energy service company), ovvero effettuate a spese di chi le realizza e ripagate dal risparmio economico che se ne ricava
- elaborazione di una normativa sul pagamento a consumo dell’energia termica nei condomini, come previsto dalla direttiva europea 76/93, già applicata da altri Paesi europei.
Il rendimento medio delle centrali termoelettriche dell’Enel si attesta intorno al 38%. Lo standard con cui si costruiscono le centrali di nuova generazione, i cicli combinati, è del 55/60%.
La co-generazione diffusa di energia elettrica e calore, con utilizzo del calore nel luogo di produzione e trasporto a distanza dell’energia elettrica, consente di utilizzare il potenziale energetico del combustibile fino al 97%. Le inefficienze e gli sprechi attuali nella produzione termoelettrica non sono accettabili né tecnologicamente, né economicamente, né moralmente, sia per gli effetti devastanti sugli ambienti, sia perché accelerano l’esaurimento delle risorse fossili, sia perché comportano un loro accaparramento da parte dei Paesi ricchi a danno dei Paesi poveri. Non è accettabile di per sé togliere il necessario a chi ne ha bisogno, ma se poi si spreca, è inconcepibile.
Per accrescere l’offerta di energia elettrica non è necessario costruire nuove centrali, di nessun tipo. La prima cosa da fare è accrescere l’efficienza e ridurre gli sprechi delle centrali esistenti, accrescendo al contempo l’efficienza con cui l’energia prodotta viene utilizzata dalle utenze (lampade, elettrodomestici, condizionatori e macchinari industriali). Solo in seguito, se l’offerta di energia sarà ancora carente, si potrà decidere di costruire nuovi impianti di generazione elettrica.
Nella produzione di energia elettrica e termica, una politica energetica finalizzata alla riduzione delle emissioni di CO2 anche accrescendo l’offerta, deve articolarsi nei seguenti punti:
- potenziamento e riduzione dell’impatto ambientale delle centrali termoelettriche esistenti
- incentivazione della produzione distribuita di energia elettrica con tecnologie che utilizzano le fonti fossili nei modi più efficienti, come la co-generazione diffusa di energia elettrica e calore, a partire dagli edifici più energivori: ospedali, centri commerciali, industrie con processi che utilizzano calore tecnologico, centri sportivi ecc.
- estensione della possibilità di riversare in rete e di vendere l’energia elettrica anche agli impianti di micro-cogenerazione di taglia inferiore ai 20 kW
- incentivazione della produzione distribuita di energia elettrica estendendo a tutte le fonti rinnovabili e alla micro-cogenerazione diffusa la normativa del conto energia, vincolandola ai kW riversati in rete nelle ore di punta ed escludendo i chilowattora prodotti nelle ore vuote
- applicazione rigorosa della normativa prevista dai decreti sui certificati di efficienza energetica, anche in considerazione dell’incentivazione alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili che essi comportano
- eliminazione degli incentivi previsti dal CIP6 alla combustione dei rifiuti in base al loro inserimento, privo di fondamento tecnico-scientifico, tra le fonti rinnovabili
- legalizzazione e incentivazione della produzione di biocombustibili, vincolando all’incremento della sostanza organica nei suoli le produzioni agricole finalizzate a ciò
- incentivazione della produzione distribuita di energia termica con fonti rinnovabili, in particolare le biomasse vergini, in piccoli impianti finalizzati all’autoconsumo, con un controllo rigoroso del legno proveniente da raccolte differenziate ed escludendo dagli incentivi la distribuzione a distanza del calore per la sua inefficienza e il suo impatto ambientale
- incentivazione della produzione di biogas dalla fermentazione anaerobica dei rifiuti organici."


PENSIERO UNICO?
di Umberto Romaniello

RAGLI&BELATI

ddi Zacc e Bélina


FISCHIO D’INIZIO


Zacc - entra Rutelli

Bélina – palla al centro

sabato 12 settembre 2009

Buongiorno Italia dall' Asino

UFFICIALI PAGATORI
di Emper


RIMOZIONE TARGATA LEGA
di Gianni Allegra


BATTITORE LIBERO
di Paride Puglia




RAGLI&BELATI
di Zacc e Bélina

IL SILENZIO


Zacc - Marina, la figlia, “contro di lui attacchi ignobili”

Bélina - e lunghi meditati silenzi



LA VERGINE BARBUTA
di Paride Puglia



venerdì 11 settembre 2009

Buongiorno Italia dall' Asino

CHIARO?
di Manlio Truscia




11/9/2001 OTTO ANNI DI MORTI


La realtà delle cose è questa, poi uno può volare con la fantasia( o la menzogna...) dove gli pare...ma la realtà rimane ed è purtroppo, ad otto anni di distanza e con migliaia di morti da una parte e dall'altra, questa



EXPERT
di Rocco Grieco


ER MIGNOTTA
di Rocco Grieco


PAZZO!!!
di Manlio Truscia


BUONA LA PRIMA!!!!
di Enrico Bertuccioli

FIGASTERI
di Marilena Nardi


IL PRIMATISTA
di Gianni Allegra

VOX TIMES VOX DEI
di Umberto Romaniello

IL BELLO DELLA CONQUISTA
di Marilena Nardi

RAGLI&BELATI

di Zacc e Bélina


PUTTANATE


Zacc - Nessun giro di prostituzione

Bèlina - Solo un casino della malora

IL PEN (E)-ALE’


Zacc - Ha calcolato 18 anni per la escort che ha parlato

Bélina - Conosce a memoria il codice penale


giovedì 10 settembre 2009

Buongiorno Italia dall' Asino


LA CICIA
di Francesco Raucea



NAZIONI PUNITE
di Carlo Squillante

Si viaggia per cercare sensazioni

nuove di pacca, forti, come un perno

che inverta il quotidiano. Dai soldoni

pel prossimo e avventurati all'inferno.





CON QUELLE FACCE UN PO' COSI'...
di Enrico Bertuccioli


ULTIME DA PORDENONE

di Ugo Furlan


Ciao popolo,

non avvertite anche voi un po' di elettricità nell'aria?

Che sarà? La crisi immaginaria che diventa reale? L'elettricità statica che si sprigiona dalle calze a rete delle escort

nelle nottate furibonde a Palazzo Grazioli? Qualche vaffanculo tra il Piazzista e l'ex nero Fini?


Vuoi vedere che siamo alla fine della corsa per questi avventurosi personaggi che si sono finti ministri

di un Presidente del consiglio che prende sempre le decisioni all'unanimità?

La sua.

Che dite, forse qualche nodo sta venendo al pettine?

Mah!

Il nostro vulcanico lìder ci ha abituato a continui colpi di scena che ci sorprendono proprio quando pensiamo di aver capito tutto.

Perciò sono curioso di vedere come si svolgeranno le prossime vicende nel nostro teatrino.

Il Piazzista è un prestigiatore nato, con un potere economico sconfinato e un'ambizione smisurata.


Ne vedremo ancora delle belle. 


Non ci si annoia mai quaggiù in Italia...


Alla prossima.






IL SOLITO RITORNELLO
di Gianni Allegra

ESCORTICATE
di Carlo Squillante

SIAMO TUTTI COME LUI. O NO?
di Paride Puglia