EVOLUZIONE
di Carlo Squillante
Centocinquantenario darwiniano,
del noto libro sull'Evoluzione:
qui si approfitta di questa occasione
per porgere una chicca sul caimano.

EVOLUZIONE
di Carlo Squillante
Centocinquantenario darwiniano,
del noto libro sull'Evoluzione:
qui si approfitta di questa occasione
per porgere una chicca sul caimano.
25 APRILE ( Questione di scarpe ) di Giuseppe Ciarallo
Mettiamoci, su dai, di buzzo buono,
non si sa mai, può pure funzionare:
spieghiamo al Cavaliere assiso al trono
che il venticinque april non è un suo affare.
E’ tonto oppur fa parte dei suoi piani
il non capir (lo sanno anche i somari)
che in ANPI sta la “pi” per PARTIGIANI,
non cert’affatto per “palazzinari”.
La Resistenza e la Liberazione
son cose per persone d’altra schiatta:
per gente col cuor gonfio di passione
e non per un cui prude sol la patta.
“Si tenga le sue scarpe col rialzo,
di buona marca, comode e assai care,
le nostre lascian quasi il piede scalzo:
son rotte, certo… eppur bisogna andare.”
25 APRILE di Carlo Squillante
Beppe Cremagnani
Ieri alle 17.31
Cari amici,
forse sapete già quello che è successo a Roma in occasione della proiezione del nuovo film inchiesta "Governare con la paura".
Era prevista una serata al cinema Nuova L'Aquila.
L'iniziativa, organizzata dal Pd romano, prevedeva la presenza della direttrice de "L'Unità, Concita De Gregorio e di Massimo D'Alema, oltre a quella di Enrico Deaglio e mia.
Qualche ora prima della proiezione il Comune di Roma ha avvisato il gestore della sala che la "manifestazione" veniva sospesa.
Il divieto aveva avuto un precedente in mattinata quando un consigliere del Pdl, Giorgio La Porta, aveva presentato una mozione sostenendo che la proiezione era inopportuna perchél regista del suddetto film è stato oggetto di una denuncia per aver documentato un tentativo di brogli elettorali e tale tesi è stata totalmente smontata dal Ministero dell' Interno".
La censura si è messa in moto subito.
Di fronte alle proteste del Pd, di altre organizzazioni politiche e di molti cittadini, Alemanno ha provato a fare marcia indietro dicendo che il divieto era frutto di un errore dei funzionari.
Comunque il Comune non è ritornato sulla sua decisione e la proiezione è stata annullata.
Lascio a voi il giudizio di quale clima si respiri nel nostro paese alla vigilia del 25 aprile.
A Roma è stata vietata la proiezione di un documentario che critica il governo, mentre è stata promossa in pompa magna e con grande dispendio di denaro pubblico la ricorrenza del "Natale di Roma", festa cara al fascismo, che ai tempi del duce aveva sostituito il primo maggio.
Non ho parole.
Polemica a Roma per la decisione dell'amministrazione di negare l'utilizzo
Il sindaco Gianni Alemanno
ROMA - Da giorni l'appuntamento correva sul web. Centinaia gli invitati alla proiezione di Governare con la paura, sugli abusi in Italia dal G8 di Genova a oggi. Organizzata dal Pd romano al cinema Aquila, la proiezione prevedeva anche un dibattito fra gli autori - Enrico Deaglio, Beppe Cremagnani, Mario Portanova - con il direttore dell'Unità Concita De Gregorio. Tutto era pronto.
Senonché ieri, a poche ore dall'inizio, il Campidoglio ha negato l'uso della sala. Apriti cielo. "È gravissimo, siamo alla censura" ha tuonato Cremagnani. "E la motivazione del divieto è ancora più assurda, si dice che non si può fare perché è una iniziativa politica. E da quando fare politica è vietato? Siamo tornati ai tempi del Duce?". Durissimo il vicepresidente del VI municipio, Tonino Vannisanti: "Mai prima d'ora il Comune aveva vietato una proiezione. Ma forse stavolta la verità era troppo scomoda per questa destra".
Una bufera che solo l'intervento della De Gregorio ha chiarito. Informato per telefono, il sindaco Alemanno è infatti caduto dalle nuvole. E ha smentito il solerte dirigente. "Non sapevamo nulla di questo divieto che è stato deciso in autonomia dal capo dipartimento competente. Crediamo si tratti di una scelta sbagliata dovuta a motivi tecnici e faremo di tutto per revocarla".
25 APRILE di Gianni Allegra
Da gennaio sono sbarcati in Italia oltre 6.000 migranti: il doppio dello stesso periodo dell'anno scorso. E già il 2008, con i suoi 36.952 sbarcati, aveva segnato un record preoccupante. Signor Bossi, signor Maroni, signor Castelli, signor Calderoli, signor Berlusconi, signor Tremonti cosa aspettate a riflettere seriamente a questo che è l' indice più evidente della vera crisi globale che sta investendo l' intero pianeta? O volete continuare a pensare che si tratta di potenziali delinquenti da rispedire al mittente?
Ellòpipòl,
adesso che sappiamo per certo che la crisi è passata, invito tutti i disfattisti che si ostinano
a fare i conti con quel poco che hanno in tasca, che diventa sempre meno, di darsi una regolata:
stanno vedendo le cose in modo sbagliato!
Infatti le ultime scosse sismiche devono essere viste come una bella opportunità per rifare le case vecchie e brutte in case
nuove e brutte (non si può avere tutto..). Le chiamiamo niùtaun e tutto si sistema.
Poi, visto che le disgrazie muovono sempre le mani delle persone verso le tasche, organizziamo un bel summit tra le macerie,
sperando che capiti anche una piccola scossetta elettrizzante, e ci facciamo pagare dagli amici del G8 i danni del sisma.
Infine organizziamo una crociera per migranti al caldo sole del Mediterraneo, mentre l'ineffabile Maroni e soci scelgono la spiaggia più giusta per una sosta ricreativa.
O qui o a Malta.
Meglio a Malta.
Peccato che la solita stampa faziosa rovini queste buone intenzioni, girando filmini indecenti dei croceristi, costringendo il governo a diventare "umanitario".
Accidenti.
Ma se abbiamo fiducia vedrete che una soluzione la trovano. Loro.
Intanto la crisi non c'è più.
Meno male, và.
Alle prossime buone notizie.
Ciao