


I DUBBI DEL SIGNOR MICHI
MI CHIedevo: “Ma si può giustificare la partecipazione a una guerra, come ha fatto il nostro Presidente del Consiglio, con la motivazione “se l'Italia fosse rimasta fuori da un ruolo piu' attivo, anche dal punto di vista degli interventi, sarebbe stata penalizzata sul fronte del prestigio e del peso rispetto agli alleati”? Da quando in qua il prestigio internazionale di un Paese è direttamente proporzionale alla sua potenza di fuoco? Come sempre il Cavaliere confonde l’incutere timore con il meritare rispetto.”
Ore 09.16
da GIUSEPPE CIARALLO
I DUBBI DEL SIGNOR MICHI
MI CHIedevo: Ma il Presidente Napolitano non era il garante della Costituzione e l’ultimo baluardo contro il tentativo costante di smantellarla? E allora come dobbiamo interpretare il suo consenso alla decisione di Berlusconi di utilizzare l’aviazione italiana per fini dichiaratamente (e sottolineo dichiaratamente) bellici? Ma non dovrebbe sapere, il nostro Presidente della Repubblica, che “l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli” e bla bla bla? Comunque, mediaticamente funziona così. Uno ascolta le parole di Napolitano e poi pensa: se è d’accordo anche il Presidente, allora Berlusconi ha ragione!
l'avevo disegnata un mese fa, ero in anticipo ...
INTELLIGENTIBUS PAUCA
Zacc- la Russa “Pronti a colpire”
Bélina – E vai! Finalmente è guerra
Zacc- E Bossi?
Bélina- Bossi “capirà” ha detto il capo. Siccome Bossi non è Gasparri, vedrai, dirà sì dopo aver chiesto un altro pezzetto dell’Italia in cambio.
Un braccialettino di plastica!
Cioè...non è che mi aspettassi un Rolex, però qualcosa di più intrigante
potevano anche mettercelo in quest'uovo...chessò...un anellino in
similperltro, una bussola delle giovani marmotte, un portachiavi di Padre
Pio...no, che poi uno dice: "cosa pretendi per trentacinque euro?...vabbene,
però, caspita! Un braccialettino di plastica con l'elastico smollo.
Scommetto che le uova di Pasqua di quelli delle alte sfere non sono mica
ripieni di plasticume o pataccami...lì magari il Rolex ce lo trovi davvero.
Invidioso? No, per carità, è solo che a fare pensieri come questi, ci si
deprime un po'...cioè, quando cominci a misurare i gradini della scala
sociale con le uova di cioccolata vuol dire davvero che si sta camminando
sulle uova...e che la frittata è lì dietro l'angolo.
Ecco, per dire, le uova dei politici...quelle lì sì che c'avranno dentro
delle sorprese interessanti...già me li vedo, a farsi l'ovulazione fraterna
in transatlantico: "Oh, ma che bell'uovo, per me? Ma grazie, non ti dovevi
disturbare, tieni, questo è per te, grazie, grazie, ossequi alla
famiglia..."
A ognuno il suo...ad esempio...Bossi...mi immagino un bell'ovone di
cioccolata, rigorosamente bianca, mi sembra ovvio.
Dentro...il federalismo...tutto dorato, con la base in marmo di
Carrara...magari meglio in marmo di Verona, è già più al nord...bello, da
tenere sul caminetto e da usare solo nelle giornate di pioggia come
argomento di conversazione con gli amici: "federalismo qui, federalismo là,
eccetera, eccetera, eccetera".
Bersani...ecco Bersani...mi immagino un uovo non enorme, neanche grande,
diciamo di dimensioni mediopiccole...ma con vocazione maggioritaria, avvolto
in lucida carta rossa...almeno l'involucro...poi la sostanza sarà tutt'altra
cioccolata...dentro, una capsula di plastica, con un foglietto che dice:
"hai vinto le elezioni!"...eh! questa sì che sarebbe una sorpresa, no?
...e Berlusconi?...Grande, immenso, a due piani, mansardato con dependance
annessa ad Antigua...tutto azzurro, con la carta luccicosa piena di
paillette.
E dentro? Donne? Naaaa, troppo facile...troppo scontato...secondo me, uno
specchio, uno a uno, in modo da specchiarcisi tutto, con la scritta "Il tuo
miglior amico", per lunghe e appaganti conversazioni.
Vabbè, mi sono sfogato, ho ancora un uovo da aprire, questo è costato ancora
meno, vediamo che c'è dentro...un portachiavi di Scilipoti? Ok, è meglio il
braccialetto di plastica.
25 aprile, la nostra festa