sabato 28 febbraio 2009
venerdì 27 febbraio 2009
BUONGIORNO ITALIA dall' Asino
IL CABARETTISTA AL GOVERNO
di Zacc e Bélina

Zacc – i francesi gli hanno assegnato l’oscar della volgarità
Bélina – solo per rispetto della loro nota raffinatezza


mussolini i poveri
li aiutava sempre
disboscava le foreste
distribuiva legna gratis
per riscaldar le case
di italiani inconsapevoli
dei motivi della crisi
di malaria a addis abeba
mancava il gas e l'energia
ma il duce è sempre bello
da vedere e da sentire
lui racconta tante storie
e ricarica la folla
a non sentir ragione
per divider gli ideali
ed unirsi nella lotta
contro questa nuova crisi
e allo stesso modo
prese il calice e disse
prendete e bevetene tutti
questo è il mio sangue
per la nuova eterna alleanza
fate questo in memoria di me

questa qui vuole dire che come il duce berlusconi intrattiene le folle con le sue cagate e gli stupidi ci credono come mia nonna che ha sempre creduto che il duce sia stato buono con i poveri e nel periodo delle sanzioni per la guerra di ethiopia costringeva i capi famiglia ad andare a prendere la legna per riscaldare casa in un punto + lontanto dalla città e mia nonna mi racconta sempre sto fatto di suo padre che andava col biroccino a prendere la legna per portarla in casa e siccome mia nonna è del 27 si ricorda bene il periodo intorno ai suoi 10 anni che coincide con la guerra di ethiopia e a la guerra civile espanola dove i fascisti di merda andarono a rompere il cazzo per cui si presero le sanzioni dall'europa e il limite al consumo di gas e luce...ma i simpatici italiani non lo sapevano...e allo stesso modo berlusconi prese il calice del vino e rese grazie, rese grazie al duce e agli italiani per questa sacra eterna alleanza col fascismo mentale degli ignobili italiani

giovedì 26 febbraio 2009
BUONGIORNO ITALIA dall' Asino


LAVORATE STRONZI!
di Christian Rizzi
lavorate stronzi
dice il parlamento
ai dipendenti pubblici
potete scioperare
ma al contempo lavorare
e voi come dei cani
a obbedir solo al padrone
ve ne state a lavorare
e trascinate questa slitta
sulla ripida salita
di una strada senza uscita
che si ferma in somma a un colle
dove ammirar tutte le folle
che si accalcano ai suoi piedi
con nel culo degli spiedi
a sostener il dorso retto
forato il cuor da dentro al petto
per non lasciare più il sospetto
di stare bene solo a letto

IL FISSATO

Morte ai fanatici ambientalisti
di DARIO FO
da La Repubblica di oggi
PROPRIO ieri 24 febbraio il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha presentato a camere riunite il suo progetto riguardo la produzione di energia e ha specificato che la produzione sarà pulita e rinnovabile. Inoltre, ha annunciato la quota di denaro che lo Stato americano ha intenzione di stanziare a cominciare da subito. Ha aggiunto: "Il nostro primo obiettivo è quello di riuscire ad abbattere drasticamente l'inquinamento atmosferico e l'effetto serra".
Il giorno stesso, a Roma, il nostro primo ministro Berlusconi firmava un accordo per attuare nel nostro paese l'impianto di ben quattro centrali nucleari di terza generazione, e non ha assolutamente parlato dei problemi di riscaldamento globale. Segnaliamo a questo proposito che l'inquinamento della città di Milano per ben 35 giorni sui 55 dall'inizio dell'anno ha superato il livello di inquinamento atmosferico, raggiungendo i 171 microgrammi di polveri sottili, contro i 50 del limite europeo. Ma il Governo italiano e il Comune di Milano non fanno una piega.
Tornando al nucleare, Berlusconi ci dà notizia dell'avvenuto accordo sfoderando un sorriso compiaciuto. E aggiunge che finalmente si è "abbattuto il fanatismo ecologico di una parte politica che già vent'anni fa ci aveva impedito di terminare la costruzione di due nuove centrali". Quindi si torna al nucleare? Ma come, ci siamo battuti tanto, il 70% degli italiani nel referendum sulle centrali ha votato contro, e lui ci definisce in massa fanatici dell'ecologia? E specifica che quello nucleare è un metodo ormai controllabile e sicuro. Ma come sicuro? Silvio, ti sei scordato che non più tardi dell'anno scorso in Francia succedeva un disastro: dall'impianto nucleare più importante della nazione, fuoriuscivano scorie tossiche che colpivano dieci operai. "Ma, calma!" dice il ministro francese, "degli operai sono stati colpiti dalle esalazioni, è vero, ma solo leggermente". Cosa significa "leggermente"? Significa che i danni procurati alla salute di quei dipendenti sono insignificanti: gli son diventati i capelli un po' azzurri, gli occhi fluorescenti e la pelle leggermente squamata. Qualcuno ha anche le branchie, ma gli stanno bene.
Ma io mi chiedo, questo nostro presidente è disinformato naturale o ha studiato per diventarlo? Nessuno gli ha detto che, a parte il pericolo continuo di disastro tipo Chèrnobyl, per il nucleare esiste il problema delle scorie? E che noi, in Italia, per il solo fatto di aver messo in funzione un paio di centrali nucleari cinquant'anni fa, ancora oggi abbiamo scorie che non sappiamo dove sbattere? E lo stesso accade anche in Francia, Il presidente ha dichiarato che entro il 2020 da noi sarà già attiva la prima delle quattro centrali previste. Ma quel cervello incandescente di governante sa cosa costa montare una centrale nucleare? In Finlandia ne stanno costruendo giusto una di ultima generazione. Avevano previsto che sarebbe costata un miliardo di euro, ma a metà percorso si sono accorti che il miliardo previsto s'era raddoppiato, due miliardi. Ora i responsabili della centrale, gente preparata e onesta, hanno avvertito che il valore dell'energia che riusciranno a produrre con quella loro centrale non riuscirà a coprire neanche la metà dei costi di fabbricazione ed impianto. Non solo, ma che la perdita aumenterà a dismisura quando, fra una ventina d'anni, come di norma, dovranno smontare tutto l'impianto e preoccuparsi di imballare ogni elemento dentro un enorme container in cemento armato, e poi andare a sistemarlo in uno spazio scavato nella roccia a un minimo di dieci metri sotto il livello del suolo.
E il nostro presidente, sempre lui, Silvio Eta Beta, assicura che l'energia nucleare è la più economica e produce ampi vantaggi e viene smentito immediatamente da ogni scienziato onesto e informato che lo sbeffeggia: "Ma che dici, Eta? Attento a te, i reattori funzionano solo grazie all'uranio arricchito. Ora devi sapere che negli ultimi anni il prezzo di questo propellente è aumentato di addirittura sette volte, per la semplice ragione che le riserve stanno per finire; e giacché il governo italiano ha appreso che per soddisfare l'intiero bisogno della nazione si dovrebbero realizzare, sul vostro territorio, almeno sessanta centrali dell'ultima generazione, dove andate a sbattere? Vi è sfuggito il particolare che per raggiungere questo numero abbisognano almeno trent'anni, con una spesa da fantascienza? E poi c'è il guaio che proprio in ragione dell'enorme numero di centrali che ogni paese cosiddetto civile ha in programma di costruire, entro quindici anni di uranio fruibile non ce ne sarà più e allora con cosa le fai andare le sessanta centrali, con le noccioline? O col popcorn?! E poi, cervellone mio, ci spieghi in quale zona o territorio hai in mente di costruirle queste centrali? Nessuno ti ha detto che l'Italia è un paese a forte incidenza tellurica? E che dal nord al sud più profondo non c'è luogo dove sia pensabile montarci un impianto nucleare? L'unico sicuro sarebbe Roma, anzi il Vaticano è proprio il punto ideale... io insisto e firmo per una soluzione del genere.
mercoledì 25 febbraio 2009
BUONGIORNO ITALIA dall' Asino














In Italia è stata scoperta negli anni '50 una piccola miniera di uranio nei pressi di Novazza (a circa 40km a nord est di Bergamo), da cui si ritiene che si possano ricavare in tutto circa 1300 tonnellate di ossido di uranio. La miniera non è mai stata sfruttata (qualche progetto elaborato negli anni '70 non è andato a buon fine), anche se si pensa che dal 2007 dovrebbero iniziare alcune valutazioni preliminari per decidere se l'estrazione del minerale sia conveniente.



martedì 24 febbraio 2009
BUONGIORNO ITALIA dall' Asino










randello e mano salda
di spose, figlie e mamme.
Dio Po, che grande randellata!
un regalin d’amor
per la sua bella fidanzata.
a calci nel sedere.
Nei loro gonfi cuor
l’italica fierezza
ed il padano ardor
nascondon sol bassezza.