LA CASA DEI GLADIATORI
(poesie bondiche della seconda repubblica)
Crollata è già la Casa
E m’assalgono i cori :
“Dimettiti Poeta !
Crollò pietra su pietra !
Canterai con la cetra
Pompei che al suolo hai rasa ? ”
Mi va la mosca al naso !
I Rossi Gladiatori
approfittan del caso
per fare i mestatori !....
Il Tg3 s’avanza
col microfono in mano :
con rara tracotanza
mi chiede : “Mo’ che famo?”
Già vedo quel Santoro
preparare il suo sabba :
“Cacciate Bondi Bondi !
E’ peggio di Barabba ! ”
Ma come ? Non capite ?
Giornalisti canaglia !
Bondi non conta un tubo
E’ Tremonti che TAGLIA !
Bondi che fa ? S’arraggia !
Disse il superministro :
“CULTURA NON SI MANGIA! “
Quel poco che rimase,
per tener tutti buoni,
l’ho speso a finanziare
i cinepanettoni..
Voi dite : “sono brutti”
ma è il Popolo che vuole
i comici scoreggioni
e gag con le mignotte
e frizzi, e lazzi e rutti....
Ma or lasciatemi andare !
la giornata è tranquilla
e tornerò a poetare !
A cantar la Brambilla,
e quella splendida chioma
degna dei Gladiatori !
Dei Gladiator di Roma !