martedì 1 gennaio 2013

NUMERO 1839 MONTI: C'E' UN ROSPO DA INGROIARE


Ore 21.26

da PARIDE PUGLIA

Ma guarda un po' chi si rivede!


C' è sicuramente una ragione profonda (certamente inconfessabile!) che ha spinto Monti a salire in politica sconfessando tutte le sue precedenti dichiarazioni in merito. A mio modesto parere il vero motivo è che, assodato che è quasi certa la vittoria elettorale del PD, diventa fondamentale impedire al centrosinistra di governare! Impedire cioè di distribuire equamente i sacrifici che ancora ci attendono. 



NUMERO 1841 BUON ANNO A TUTTI ( speriamo)


Ore 19.09

da PARIDE PUGLIA

Tantauguri!



Il 2012 lo voglio ricordare così, cioè con la cronaca surreale di un giornalicidio. Perché la breve vita di Pubblico non è solo la vicenda di un quotidiano che non ha avuto la fortuna sperata nelle edicole, me è soprattutto la storia di un disastro imprenditoriale. Oggi 31 dicembre, come preannunciato dall’amministratore delegato davanti ai rappresentanti della Federazione nazionale della stampa italiana, l’assemblea dei soci metterà ai voti la liquidazione della Pubblico srl che lo ha editato. E questo dopo appena tre mesi da quel 18 settembre in cui approdavamo sul mercato editoriale sospinti dall’orgoglioso motto: “Dalla parte degli ultimi e dei primi”.
Tre mesi dopo quel giornale spietatamente scompare dalle edicole, fermandosi tuttavia ad un testardo nocciolo duro di 4000 lettori circa. La metà di quel che serve per “stare nei conti”. E per arrivare alla decisione di chiusura dell’azienda. Anzi della non-azienda, che non ha saputo sostenere il prodotto, che ha assistito all’erosione del capitale (appena 748mila euro) e che pur non avendo nemmeno un euro di debiti precipitosamente decide di chiudere baracca e burattini.

Fonte: Informazione Quotidiana