RAGLI&BELATI
di Zacc e Bélina
CINICO E….
Zacc – il premier minaccia “parlerò io agli italiani”
Bélina – ancora!
L’ACQUA
una bellissima poesia di Pasquale Di Lena
Il ruscello scende verso il fiume/
e il fiume scorre lento /
per andare a nascondersi dentro il mare//
l’acqua risale il Monte/
piano piano, così la Quarenza/
Monte Arone/
Monte Arcano/
per poi riscendere e diventare sorgente/
fonte,
anfora,
misura,
barile,
secchio/
caldaio in rame/
erba, verdura, uva, oliva, pane/
animale, persona/
sguardo, orecchie, parole/
mani, carezze, amore/
musica, canto che si sènte/
lontano//
l’acqua/
fresca,
frizzante/
dolce, salata, marcia/
è sole, luna, scirocco, bora/
ziro,
botte, tinaccio/
terreno ghiaioso, maggese, tratturo//
l’acqua è il mio respiro, il tuo/
e questo mi fa dire che l’acqua sei tu, che l’acqua sono io.
POLITICHE PER LA FAMIGLIA
L' UOVO E LA GALLINA
di Giuseppe Ciarallo
Desta sempre più sospetti la tiritera che gli uomini del Cavaliere hanno ricominciato a sciorinare in occasione del dibattito scatenatosi nel Paese riguardo alla proposta di legge relativa al cosiddetto “processo breve”: «Nessuno - ha affermato ad esempio il ministro della Giustizia rispondendo alle domande dei giornalisti - può smentire che il presidente Berlusconi ha avuto una vita, dal 1936 al 1994, cioè quando è entrato in politica, piena di grandi successi. Nessuno è riuscito a rispondere a una domanda - ha aggiunto Alfano - che è questa: come mai tutte le inchieste sono cominciate dal 1994?»
Domanda che potrebbe rivelarsi un boomerang, questa, perché a quell’Asinaccio del popolo potrebbe venire in mente che il quesito può essere posto anche in altro modo, e cioè: “Perché proprio nel 1994 il Cavaliere prende la decisione di entrare in politica?”
Qualcuno, pensando male (ma come dice Andreotti “a pensar male si fa peccato, ma quasi sempre ci si prende”), potrebbe anche immaginare che, fiutando il Cavaliere aria di S. Vittore, abbia preso la fatidica decisione di scendere in campo, cercando di ottenere due piccioni con una fava: una sorta di immunità parlamentare da guadagnare attraverso lodi e leggi ad personam, e lo status di perseguitato politico da parte della “magistratura bolscevica”.
E l’eterno dilemma rimane irrisolto: E’ nato prima l’uovo o la gallina?