martedì 17 novembre 2009

Buongiorno Italia dall' Asino


STRAQUADUIO STRAFATTO
di Enrico Bertuccioli





CORSA A OSTACOLI
di Gino Di Frenna


OMICIDIAMOCI
di Gino Di Frenna



, 09:43

GIUSTIZIA: SCAJOLA, INDISPENSABILE TUTELARE BERLUSCONI


Il ministro per le Attivita' produttive, Claudio Scajola ritiene indispensabile "tutelare Berlusconi dalle lungaggini dei nostri processi penali". Scajola parlando dai microfoni di Canale 5 ha aggiunto che "e' fondamentale permettere alla politica di agire: in una democrazia sono gli elettori a scegliere governo e capo del governo non i giudici".






LADY GIUSTIZIA

di Giulio Laurenzi

 

Dopo il colloquio privato con il premier, Casini apre al lodo Alfano.

Il ricatto di cui si fa portavoce, rivolto a tutti gli italiani,  è il seguente: evitiamo lo sfascio della Giustizia.




TUTTO QUEL CHE DOVETE SAPERE SUL PROCESSO BREVE E CHE NESSUNO VI DIRA' MAI

di Marco Travaglio ( dal blog di Beppe Grillo di oggi )


Buongiorno a tutti. Credo che, a furia di sentir parlare di processo breve e di leggere l’espressione processo breve sui giornali, la gente non abbia ancora ben capito di che cosa stiamo parlando: Berlusconi è un pubblicitario, è laureato in pubblicità con una tesi sulla pubblicità, ha sempre fatto pubblicità soprattutto a sé stesso e quindi, su quel versante, è bravo, è l’unico versante nel quale eccelle.


Il caso della clinica Santa Rita

Vi racconto un caso di scuola: la clinica Santa Rita. La Clinica Santa Rita è quella clinica di Milano in cui, grazie a intercettazioni disposte per tutt’altro, cioè per una presunta truffa sui contributi della Regione Lombardia, si scoprì che alcuni chirurghi, insieme a alcuni amministratori e azionisti della clinica, scannavano i pazienti asportando organi a pazienti sani (polmoni, reni, di tutto) con il sospetto addirittura - adesso non so se al processo questo sospetto verrà confermato o meno - che qualcuno, dopo le operazioni inutili, inutilmente invasive sia morto, mentre non sarebbe morto se non gli avessero asportato degli organi che non andavano asportati, ebbene perché facevano tutto questo? Perché così incassavano più soldi dalla Regione Lombardia. Questi mascalzoni sono stati rinviati a giudizio per lesioni gravi, non so che fine abbia fatto l’accusa di omicidio e non so neanche se quest’omicidio fosse stato considerato colposo, preterintenzionale o volontario, ma mi interessa la tempistica: il caso lo ricordate. Operazioni chirurgiche invalidanti e invasive per lucrare rimborsi e finanziamenti dalla Regione Lombardia senza che ci fosse bisogno di questi interventi, gente che si è trovata con un rene o con un polmone in meno completamente sani! 
Gli imputati vengono arrestati nel giugno del 2008, nel giugno di due estati fa, soltanto un mese dopo, il 12 luglio di due estati fa (2008), il Pubblico Ministero chiede il rito immediato subito, “ li processiamo subito, abbiamo prove sufficienti, non c’è bisogno di indagini, quello che abbiamo fatto è già sufficiente”. Da quel momento il Pubblico Ministero chiede il rito immediato, decorre, comincia a ticchettare la bomba a orologeria prevista da questa nuova legge, facciamo il caso che questa nuova legge sia già in vigore. Parti a calcolare i due anni necessari per il primo grado nel momento in cui il Pubblico Ministero chiede il rito immediato, 12 luglio dell’anno scorso. Il Tribunale deve dunque processare questi imputati per 88 lesioni gravi, 40 truffe alla Regione Lombardia e alle A.S.L., diverse decine di falsi, perché questi poi falsificavano le cartelle cliniche; il 17 luglio 2008 il G.I.P. emette il decreto con cui manda a processo questi signori per questi reati; il Tribunale fa i miracoli e riesce a fissare la prima udienza entro pochissimo tempo: entro la fine dello stesso 2008. Un anno fa, il 2 dicembre 2008, il Tribunale comincia con la prima udienza, gli imputati sono nove, le parti civili sono 40, i malati scannati, gli Avvocati quindi sono quelli necessari per tutelare 40 parti civili e nove imputati, almeno 50 Avvocati. Aula bunker, il Tribunale un anno dopo è riuscito a celebrare 43 udienze, che sono tantissime: vuole dire una alla settimana, escluse le ferie; è rarissimo un processo che vada al ritmo di un’udienza alla settimana, oggi hanno rinviato il processo Mediaset, perché Berlusconi è barricato al vertice della Fao, è un noto cultore dei problemi della fame del mondo, rinviato a gennaio di due mesi, di tre mesi in tre mesi, qui una alla settimana le udienze, 43. Questi tre giudici stanno facendo i miracoli per fare in fretta e le fanno (le udienze) addirittura fino al tardo pomeriggio, conseguentemente ci sono, evidentemente, degli impiegati e dei cancellieri che stanno lì, anche se non pagano loro gli straordinari. Naturalmente questo collegio ha anche altri processi, non è che faccia un’udienza alla settimana: per questo processo utilizza una giornata alla settimana e poi ne ha tanti altri da celebrare; bene, hanno già sentito 154 testimoni, tre a udienza e hanno esaminato, hanno interrogato tutti e nove gli imputati, mancano i consulenti tecnici delle difese, perché ogni difensore vuole dimostrare che il suo cliente non ha fatto niente di male alle paziente e quindi consulenze tecniche sulle operazioni a proposito di quei 40 pazienti che si lamentano. Naturalmente tutte le difese hanno chiesto di fare delle perizie mediche al Tribunale, per cui ci sono i consulenti di parte delle difese, ci sono i consulenti di parte delle parti civili, che sono 40 e poi ci sono i consulenti del Pubblico Ministero e hanno già chiesto al giudice di fare pure lui una perizia tecnica su quelle cose, conseguentemente immaginate quante consulenze, decine, decine e decine di consulenti e periti che andranno sentiti. E’ passato un anno dall’inizio dell’udienza, ma il processo deve durare due anni dal momento in cui il Pubblico Ministero chiede il rito immediato, che è una procedura un po’ diversa rispetto al rinvio a giudizio classico e quindi, se il processo non finisce entro luglio del 2010, ossia tra sette mesi, il processo è morto e, come vi ho detto, è un processo rapidissimo, è un processo che è durato un anno, dove hanno già fatto gran parte delle cose, ma ci sono soprattutto le perizie da esaminare. E’ assolutamente impossibile, salvo miracoli, che questo processo vada a conclusione e il risultato quale sarà? E’ che tra sei o sette mesi - a luglio del 2010 - il giudice, se non sarà riuscito a fare tutto, comprese le arringhe  (nove), gli interventi delle parti civili (40), la requisitoria del Pubblico Ministero, le repliche degli Avvocati della difesa e della parte civile e poi la replica del Pubblico Ministero, se non sarà riuscito a fare tutto questo insieme alle perizie entro questi sei o sette mesi che gli mancano dovrà salutare i medici che scannavano la gente, i parenti degli scannati, gli scannati, il Pubblico Ministero e dire loro “ guardate, per non processare Berlusconi non possiamo più andare avanti, gli imputati sono liberi di tornare a fare quello che facevano prima, le vittime sono libere di tornare a leccarsi le ferite perché non avranno giustizia, e questo è il processo breve, anzi il processo morto per salvare il Presidente del Consiglio!”. Continuate a leggere Il Fatto Quotidiano e passate parola.


OPULENZA
di Umberto Romaniello