...ecco,
è passato.
Ieri siamo stati buoni,
buonissimi...
riuniti con la famiglia
sotto alberi mozzati
e figurine di cartapesta
a divorare gli ultimi spiccioli
di una tredicesima
sperperata ad ossequiare
i dictat berlusconiani
dell' ottimismo e del consumo...
Oggi possiamo ricominciare a essere cattivi,
a pensare che tanto c'è il premier che pensa per tutti noi,
a tentare di risparmiare per arrivare in fondo al mese,
ad arruffianarci a chi,
dall' alto o dal basso del suo angolino di potere,
può farci ottenere un posto di lavoro,
uno sconto,
qualche euro in più,
a spendere l'ultimo brandello della nostra dignità nel compromesso
e nell' accettazione
supina e acritica di un sistema che non va,
che punisce i deboli,
quelli che non conoscono le vie per partecipare
ai talk-show...
Nell' attesa che qualcuno dica
" BASTA
...ci sono altri valori,
altra giustizia,
altra ridistribuzione delle risorse,
altri stili di vita..."
Lasciatevelo dire da me,
che son pupazzo di satira virtuale:
la satira è una cosa seria,
e infatti non c'è niente da ridere.