BUON NATALE? PER CHI? di Biscarozzi Primo
COMPAGNI, FRATELLI,
AMICI, TIRIAMO IL FIATO...
E' UN GIORNO FATTO COSI'.
BISOGNA ESSERE BUONI.
LO HA DETTO ANCHE IL PAPA:
"in questa notte in modo particolare anche a quei bambini ai quali è rifiutato l'amore dei genitori. Ai bambini di strada che non hanno il dono di un focolare domestico. Ai bambini che vengono brutalmente usati come soldati e resi strumenti della violenza, invece di poter essere portatori della riconciliazione e della pace. Ai bambini che mediante l'industria della pornografia e di tutte le altre forme abominevoli di abuso vengono feriti fin nel profondo della loro anima".
HA DETTO.
POI DA DOMANI SI PUO' RICOMINCIARE A ESSERE CATTIVI,
A TENTARE DI RISOLVERE I PROBLEMI A SUON DI COLPI DI ALTA FINANZA
E DI ECONOMIA SPICCIOLA,
MILLANTANDO GRANDE COMPRENSIONE NEI CONFRONTI DEL CAMBIAMENTO,
MA RIMANENDO ANCORATI A TUTTO CIO' CHE STAVA PRIMA DEL CAMBIAMENTO,
RALLENTANDOLO,
OSTACOLANDOLO,
CONTRASTANDOLO,
DIMOSTRANDO CHE NON STIAMO CAPENDO NULLA DI CIO' CHE ACCADE NEL MONDO...
NO,
PER QUANTO CI SI SFORZI OGGI NON E' UN BUON GIORNO
PERCHE' C'E' TROPPA GENTE CHE OGGI MALEDIRA' LE CAUSE CHE L' HANNO RIDOTTA ALLA FAME,
E MALEDIRA' GLI UOMINI DI PANCIA CHE HANNO DETERMINATO QUELLE CAUSE.
NON E' UN BUON GIORNO
PERCHE' QUESTA GENTE AFFAMATA,
EMIGRATA,
EMARGINATA,
DISCRIMINATA,
SFRUTTATA,
OFFESA
NON HA ANCORA TROVATO LA FORZA DI DIRE
"BASTA"
E METTERSI AL LAVORO IN PRIMA PERSONA
PER COSTRUIRE UN MONDO DIVERSO E MIGLIORE.
LA SATIRA CARI AMICI E COMPAGNI
E' UNA COSA SERIA
E INFATTI NON C'E' NIENTE DA RIDERE.
PENSIERI NATALIZI di GOG
Il Natale richiederebbe un’atmosfera pensosa oltre a quella, ormai consolidata, dell’abbuffata consumistica solo in parte mitigata dalle ristrettezze economiche che si vanno via via palesando con devastante puntualità. Ma insomma la gente spende, un po’ meno ma spende. L’ottimismo non trionfa ma fa comunque la sua porca figura accompagnando gli Italiani nella loro esilarante corsa verso il baratro del nulla, prima di tutto esistenziale. La pasta aumenta ma il caviale no. Benissimo. Cambiamo dieta e diamogli sotto col caviale.
Mi viene in mente quella stupenda vignetta di ElleKappa sul numero natalizio di “Cuore”, del 1990: il figlio chiede al padre perchè a Natale nessuno si ricorda di Gesù Bambino; e il padre gli risponde che Gesù è povero e non può permettersi gli spot pubblicitari. Mi sembra geniale, almeno quanto la leggenda, molto più recente, che narra come Berlusconi, sul cruscotto della sua potente auto abbia un’immagine di Gesù con sotto una scritta: “Papà, non correre!”.