IL PROGETTO PROPOSTO DALLA GELMINI NON PUO' IN ALCUN MODO ESSERE CONDIVISO DA NOI DEL PARTITO DEL BASTA PERCHE' E' UN PROGETTO, INADEGUATAMENTE GABELLATO PER RIFORMA AL FINE DI SALVARE CAPRA E CAVOLI MANTENENDO UN ORDINAMENTO EDUCATIVO GIA' DI PER SE' OBSOLETO E CONTROPRODUCENTE IN UN CONTESTO SOLO ECONOMICISTICO DETERMINATO DALLA CRISI ECONOMICA, SOCIALE, AMBIENTALE E CULTURALE IN CUI CI SIAMO CACCIATI.
NOI DEL PARTITO DEL BASTA, QUANDO DICIAMO BASTA, DICIAMO BASTA E PROPONIAMO UN’ ALTRA COSA, DIVERSA, CHE PRESCINDE... ED ECCOCI ALLORA A PROPORRE UNA SCUOLA VISTA COME UN’ AREA DELLE CONOSCENZE, FATTA DI MILLE OPZIONI FINALIZZATE A INDIRIZZARE I GIOVANI ALLA INDIVIDUAZIONE, ALLA VALORIZZAZIONE, ALLA APPLICAZIONE DELLE LORO ASPIRAZIONI E DELLE LORO TENDENZE NATURALI. NOI CI CHIEDIAMO, PER ESEMPIO, COME SI FA A PRETENDERE DA UN RAGAZZINO DI 13 ANNI, AL TERMINE DELLA SCUOLA MEDIA, DI DECIDERE CHE SCUOLA FARA' DETERMINANDO IN TAL MODO IL SUO FUTURO? E CON CHE ANIMO I GENITORI, O LA SCUOLA, O LA SOCIETA' SI PRENDONO LA BRIGA DI INDIRIZZARLO IN UN FUTURO CHE MAGARI STA A 180 GRADI RISPETTO ALLE SUE ASPIRAZIONI? NO, LA SCUOLA CHE VEDIAMO NOI DEL PDB E' FATTA DI SOLLECITAZIONI CHE TENDONO A COGLIERE TUTTI GLI STIMOLI CHE PROVENGONO DALL’ INTERNO DEL GIOVANE DAPPRIMA COL GIOCO FISICO, POI CON QUELLO MENTALE IN UNA DIMENSIONE UMANISTICA CHE HA RAPPRESENTATO DA ATENE FINO AL NOSTRO RINASCIMENTO IL CONNOTATO SU CUI SI E' FORMATA LA CIVILTA' OCCIDENTALE. NE RIPARLEREMO.