mercoledì 28 maggio 2008

VOGLIAMO FARE UN ESERCIZIO DI IMMAGINAZIONE? di Salvatore Giannella

Vogliamo fare un esercizio d’immaginazione? Bene, supponiamo che i danesi siano vittime di un disastroso terremoto e che milioni di loro decidano di andare a vivere, con i soli abiti che indossano, in una qualsiasi parte del globo non abitata. Supponiamo che non ci si occupi di loro per 25 anni. Tornando a vederli a 25 anni di distanza, che cosa pensi che si troverebbe? Paludi? Scheletri? Baraccati? Oppure università, campi da tennis e raccolta differenziata dei rifiuti? Io (con Angela) opterei per questa ultima ipotesi. E’ quasi automatico il fatto che una tale popolazione, grazie al tipo di educazione ricevuta (conoscenze tecniche, spirito d’iniziativa, senso dell’organizzazione) riesca ad adattarsi a un ambiente nuovo e a trasformarlo in un suo vantaggio. Gli eventuali prestiti da parte di enti internazionali o di paesi industrializzati non costituirebbero dei sussidi di povertà ma un carburante per fare decollare una macchina che è già pronta a girare a pieno regime e ha solo bisogno di "polverine" per mostrare le sue capacità di montaggio.Se invece venissero trasferiti nella stessa regione disabitata, in condizioni analoghe, gli abitanti di una delle zone più "diseredate" del nostro Sud, dopo 25 anni troveremmo università e piscine? O sempre miseria? ( 3 - continua )