mercoledì 28 maggio 2008

C'E' NEL MONDO QUALCUNO CHE SCRIVE...

Ieri abbiamo scritto al Presidente Napolitano, a Berlusconi, a Bertolaso, a Maroni, a Prestigiacomo, a La Russa, all' assessore all' ambiente della regione Campania Walter Ganapini, a Veltroni e a Salvatore Giannella ex direttore di Genius, di Airone, ex redattore di Oggi e oggi libero professionista dell' informazione, autore di " Voglia di cambiare" per le edizioni Chiarelettere. Ci ha risposto solo quest' ultimo. Ne pubblichiamo la lettera a piccoli spezzoni, perché ci è stato detto che alla gente non piace leggere testi troppo lunghi...Mah!

è certamente lodevole e razionale la tua proposta...e tutta di chi dopo le vignette si occupa di far rendere le vigne che lo circondano. Ma, pur condividendola, non credo (alla luce di quanto ho capito anche durante il viaggio nell’Europa delle eccellenze, quella "meglio Europa" che racconto nel mio libro "Voglia di cambiare") che possa trovare pratica applicazione in Campania...Ho visto all’estero realizzare progetti anche complessi, dai piccoli ponti sulle rogge alle grandi dighe in Olanda per strappare la terra al mare, rispettando tempi e somme stanziate. Ho visto a Copenhagen l’impianto realizzato nel lontano 1995 dai liguri dell’Ansaldo per bruciare, a un solo chilometro dalla Sirenetta, quel poco di rifiuti (30 per cento) che non riescono a imbrigliare nella pratica delle "4R" raccomandata dall’Unione Europea e realizzata anche in parti sapienti della nostra Italia: e cioè Riduzione, Raccolta differenziata, Riciclaggio, Recupero dell’energia. Ho visto una festa di vip a Helsinki, con due presidenti della Repubblica cavallerescamente in coda, al termine della quale ognuno ha partecipato allo sgombero della sala da tutto quello che era stato consumato e che, naturalmente, è stato diviso tra vetro, plastica, carta e resti di cibo per il compost. Ho riflettuto, rifletto spesso su questo particolare aspetto della positività d’oltralpe e la risposta l’ho trovata nelle parole affidatemi da quel saggio divulgatore che è Piero Angela sul rapporto tra l’educazione e lo sviluppo (o il sottosviluppo). ( 1 -  continua )