Per la serie " Kulona inkiavabile "
di RO MARCENARO
Incorreggibili
Ecco Equitalia che vien giù da Cortina
in sul calar del sole,
col suo fascio di Irpef e reca in mano
cartelle esattoriali,
onde, siccome suole, cercare ella si appresta
anche nel dí di festa, i capitali...
Siede con le veline
in un Suv a brindare la Scudata ,
incontro là dove si perde il giorno ;
e novellando vien del suo buon tempo,
quando ai dí della festa ella si ornava,
ed ancor sana e snella
solea esportare a Chiasso i capitali
coi tangestisti dell'età piú bella.
Or la squilla dà segno
dello stato che tiene;
ed a quel suon diresti
che il cor si riconforta.
ma gli evasor gridando
su la piazzuola in frotta,
e qua e là saltando,
fanno molto romore;
e intanto riede alla sua parca mensa,
fischiando, l’Esattore,
e seco pensa al dí del suo riposo.
Poi quando intorno è spenta ogni altra face,
e tutto l'altro tace,
odi il martel picchiare, odi la sega
di Béfera, che veglia
nella chiusa bottega alla lucerna,
e s'affretta, e s'adopra
di fornir l'opra anzi al chiarir dell'alba.
Questo per Monti è il più gradito giorno,
pien di speme e di gioia:
diman Leghisti e noia
recheran l'ore :
col cotechino in man
si fan d’attorno :
“Comunista tu sei ! Persecutore!”
m.lombezzi