Guerra umanitaria.
Alè.
Di nuovo bombe intelligenti che chiedono scusa prima di ammazzarti o missili da crociera che ti fanno saltare in aria senza offrirti neanche un cuba libre con le patatine.
E noi qui a guardare con apprensione se vincono gli uni o gli altri, anche se con difficoltà per via di tutta quella gente che arriva giù al sud e si mette davanti al teatro di guerra impedendoti la visuale.
E non hanno neanche pagato il biglietto.
Che poi, caralamiasignora, l’è tutta una question de punti de vista.
C’è chi, mentre mette la benzina nel serbatoio, guarda il contatore che gira e pensa che forse tenersi il Gheddafi non era poi una cattiva idea.
Chi invece va a comprare un lucchetto in più perché adesso ti arrivano i tunisini.
C’è il gruppo di filosofi lombardo-veneti che vorrebbe ristabilire l’ideale condizione di prima, dove i migranti si erano ridotti a niente e il petrolio arrivava con facilità, grazie all’amico beduino, e sono disponibili a commuoversi per le vittime del mare purché se le tenga il mare e non vengano a romper-i-ball-a-noi-padani-che-lavorèn-come-i-matt.
C’è anche chi approfitta della confusione per farsi delle leggine che gli permettano di passare una vecchiaia più serena, senza la rottura di balle di magistrati comunisti che lo perseguitano per stupidate come la corruzione e con qualche giusta distrazione minorenne, dopo le intense giornate di lavoro.
E ci riesce.
Infine c’è il punto di vista di chi assiste con confuso stupore a tutto questo chiedendosi come mai gli venga naturale di pensare a come arrivare a fine mese invece di occuparsi di emergenze umanitarie, primavere africane, riforme epocali della giustizia, opposizioni inesistenti, territori padani, responsabili a pagamento, conflitti d’interesse, prostituzione minorile, bunga bunga.
E lei lì, caralamiasignora, a guardare in tv quei carri armati in bianco e nero che scoppiano senza far rumore, quasi fossero un videogame, in cui ti aspetti che compaia il punteggio ottenuto. I soldati all'interno fanno parte del gioco, ma lei non li vede...
Ma non si abbatta, sù... guardi che la soluzione è lì, a portata di mano:
“Fora dai ball !”
E' il nuovo tormentone della Primavera.
Geghegè, alè.
da ZACC&BELINA
NON C’È PIÚ RISPETTO
Zacc – ma Rita Dalla Chiesa, quella di “Forum delle imbecillità” è la figlia del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e sorella di Nando?
Bélina- Si, ma non voglio crederci
MA COS'E' QUESTA CRISI? (PARAPARAPAPPAPPAPPA)
Nel 2010, per Berlusconi Irpef da 41 milioni
Nonostante la crisi il premier ha raddoppiato il reddito