venerdì 21 gennaio 2011

Numero 1226 Buongiorno Italia


da SASA GENSABELLA

1 Fava, 2 piccioni


da PARIDE PUGLIA

Tutti per ein otto per tausend



da FRANCO ORIGONE

Appesi a un filo


da BUCNIC


da BANDANAX

Zoccole dure


Tantum ergo


Mignoziotte






Bungacei




Bungabossi



da PARIDE PUGLIA

Crisi mistica



da BANDANAX

Senso dello Stato


Rubynché


Minettocrazia






da GINO DI FRENNA

Il casinista





da GIUSEPPE CIARALLO


UN INVITO A TUTTI I DISEGNATORI

sollecitandoli a dire la loro su questa squallida vicenda


Appello allo spirito "libertario" dell'Asino che da sempre si schiera contro ogni tipo di censura e in più di un'occasione ha mostrato totale solidarietà nei confronti di chi ha subito l'odioso sistema di oscuramento tanto caro ai fascisti e a chi ha in odio il libero pensiero.

Come ho introdotto nel terzo dubbio del mio signor MICHI, è in atto un attacco senza precedenti alla libertà di espressione in Italia, attacco che partendo dal Veneto potrebbe pericolosamente sconfinare in altre regioni. Di seguito riporto l'andamento dei fatti così come è stato raccontato nella comunità di scrittori che frequento e che si è mobilitata in forze coinvolgendo stampa estera, giornalisti e scrittori stranieri (primo fra tutti Luis Sepulveda, il più pronto a rispondere all'appello).


«[...] L’assessore alla cultura della provincia di Venezia, l’ex-missino-oggi-berlusconiano Speranzon, ha accolto il suggerimento di un suo collega di partito e intimerà alle biblioteche del veneziano di:

1) rimuovere dagli scaffali i libri di tutti gli autori che nel 2004 firmarono un appello dove si chiedeva la scarcerazione di Cesare Battisti [promosso da Carmilla e tuttora presente sul quel sito];

2) rinunciare a organizzare iniziative con tali scrittori (vanno dichiarati “persone sgradite”, dice).

Il bibliotecario che non accetterà il diktat “se ne assumerà la responsabilità”.

Si allude forse al congelamento di fondi, al mancato patrocinio delle iniziative, al mobbing, a campagne stampa ostili?

La proposta ha avuto il plauso del COISP, un sindacato di polizia. Così il bibliotecario ci pensa due volte, prima di mettersi contro l’ente locale e le forze dell’ordine.

Una cricca di “sinceri democratici” si sta già muovendo per estendere la cosa a tutto il Veneto, ed è probabile che l’iniziativa venga emulata oltre i confini regionali [...]»


Ovviamente l'affaire Battisti è solo un pretesto. Molti degli scrittori che hanno firmato l'appello pro Battisti lo hanno fatto pur non provando particolari simpatie per l'ex PAC, ma spinti da dubbi sulla corretta conduzione del processo o dal desiderio di poter chiudere serenamente una pagina della nostra storia, gli anni settanta, con la quale nessuno sembra voler fare i conti definitivamente e che semina oggi più odio di quanto ne seminasse quaranta anni fa.


I DUBBI DEL SIGNOR MICHI

«Via i libri degli amici di Battisti»

L'assessore provinciale alla Cultura di Venezia Speranzon scrive una lettera ai comuni del Veneziano: quegli scrittori non sono graditi nelle biblioteche del nostro territorio! (dal Corriere del Veneto del 15 gennaio 2011)



"MI CHIedevo: Ma non è che questo Carneade-Speranzon (chi era costui?) stia studiando da Ministro, vista la probabile imminente sfiducia a Bondi, per fare su scala nazionale le porcate che oggi fa a livello locale?"

da ZACC&BELINA


NON PIRLA


Zacc- ora anche i delinquenti comuni dicono di essere dei perseguitati


Bélina- approfittano della campagna mediatica e del buon cuore degli italiani. Delinquenti ma non pirla


da BUCNIC

Fede, speranza, carità


da BANDANAX

Federalpilu


Meglio



Lessico familiare


Forse dell' ordine


Carità Cristiana


Il buon samaritano


Orgettina

da MARILENA NARDI

Il dito


Precarietà


Fasce orarie


da SASA GENSABELLA


da GIULIO LAURENZI

da PARIDE PUGLIA

Eroi