Il Presidente del Consiglio Comunale di Pordenone
“Pordenone per Haiti”
Carissimi
di fronte all’immane tragedia che ha devastato Haiti, uno dei paesi più poveri del mondo, la solidarietà internazionale si è subito mossa.
Anche a livello locale non sono mancati e non mancano esempi di altruismo. Come quello di nostri concittadini medici che hanno voluto portare, recandosi direttamente nell’isola caraibica, concreto aiuto alle popolazioni colpite dal violento terremoto.
Dal Consiglio Comunale di Pordenone, che si è fatto interprete delle loro richieste di sostegno al lavoro che stanno svolgendo in condizioni difficilissime, arriva l’invito ai pordenonesi ed alle tante associazione di volontariato a voler indirizzare la propria generosità verso il prezioso impegno di questi operatori sanitari.
Sono convinto che questa iniziativa, dapprima destinata alle sottoscrizioni dei consiglieri e dei dipendenti comunali, possa costituire anche un importante strumento a disposizione dei vari organismi ed associazioni per convogliare le raccolte eventualmente già avviate ed evitare la frammentazione dei contributi evidenziando nel contempo il collegamento con il nostro territorio.
In tale ottica ho ritenuto dunque di proporla a tutti gli organismi e le associazioni operanti nel nostro Comune affinché prendano in considerazione questa opportunità.
Per queste ragioni, nella mia veste di Presidente del Consiglio Comunale, d’intesa con tutte le forze politiche presenti, ho aperto un apposito conto corrente bancario sul quale effettuare i versamenti :
“Pordenone per Haiti“
c/o Presidenza Consiglio Comunale di Pordenone
IBAN : IT60RO533612500000041102217
Avremo il privilegio di consegnare i fondi raccolti direttamente al dr. Roberto Dall’Amico ( Direttore del Dipartimento Materno Infantile dell’Az. Osp. Santa Maria degli Angeli di Pordenone, Direttore Sanitario volontario dell’Ospedale pediatrico Saint Damien di Port au Prince –Haiti e collaboratore della Fondazione Francesca Rava – NPH Italia Onlus ) attualmente impegnato nel soccorso dei terremotati ad Haiti.
Vi saluto cordialmente e vi ringrazio personalmente e anche da parte dei Nuestros Pequenos Hermanos ( NPH) a cui è dedicata l’attività della Fondazione.
Indirizzi utili :
http://www.nphitalia.org/notizie/item/2009/Salvare%20Nadal%20e%20Anglade.pdf
Referente pratica Vice Segretario dott. Antonino Scaini tel 0434 392250
Pordenone, 01-02-2010
dott. Vincenzo Romor
Presidente del Consiglio Comunale di Pordenone
RAGLI&BELATI
di Zacc e Bélina
VERGOGNA
Zacc – loro chiavano, rubano, colludono, scappano dai tribunali, diventano utilizzatori finali, fanno parlamentari le cavalle e altro ancora
Bélina- la colpa è sempre dei magistrati che non hanno vergogna di ciò che fanno
POVERO
Zacc- povero Bertolaso!!
Bélina – succede a chi frequenta cattive compagnie
SE DAVVERO CI FOSSE UN “RINASCIMENTO NUCLEARE” L’ESAURIMENTO DELLA RISORSA SAREBBE ANCORA PIU' VELOCE.
IN QUESTI ULTIMI 4 ANNI IL PREZZO DELL’URANIO E' SALITO DI CIRCA 20 VOLTE, SENZA CHE CI SIA STATO ALCUN AUMENTO DELLA RICHIESTA.
DICONO CHE IL COSTO DELLA TORINO-LYON
COMPRESO IL TUNNEL DI BASE DI 54 KM
SAREBBE DI 15 MILIARDI DI EURO
LE SPESE SAREBBERO RIPARTITE AL
50% TRA ITALIA E FRANCIA.
LA STIMA E' PRESUNTA, PER FARE UN ESEMPIO CALZANTE BASTI DIRE CHE L’EUROTUNNEL E' COSTATO 3 VOLTE LA STIMA, ED HA TRE VOLTE MENO TRAFFICO DELLO STIMATO INIZIALE.
INFATTI HA ACCUMULATO IN 10 ANNI CIRCA 9 MILIARDI DI EURO DI DEFICIT, MANDANDO SUL LASTRICO GLI AZIONISTI PRIVATI INVESTITORI.
IL COSTO NON E' RIPARTITO EQUAMENTE, OVVERO E' UNA FAVOLA QUELLA CHE I GOVERNI PAGANO LA STESSA CIFRA. INFATTI LA SOMMA PROPAGANDATA RIGUARDA SOLO IL TUNNEL DI BASE, PARTE INTERNAZIONALE DELLA LINEA, CHE STA PER 22 KM IN ITALIA ( 12 DI BUSSOLENO PIU' 10 DEI 54 DA VENAUS ALLA FRONTIERA) E 44 IN FRANCIA.
COME E' FACILE CALCOLARE PERCIO' L’ITALIA PAGA ANCHE UNA PARTE DEL TUNNEL FRANCESE,
OVVERO PAGA IL 63 % DEL TOTALE MENTRE LA FRANCIA PAGA IL 37%.
N.B. SOLO 1/3 DEL PERCORSO STA IN ITALIA MA PAGHEREMMO I 2/3. BELL’AFFARE DAVVERO.
MA PER CHI?