...ed eccoci così arrivati al termine di una settimana nel corso della quale sono stati persi, da non si sa chi, 1350 miliardi di euro e tutti ( se si esclude il calvo Berlusconi ) si mettono le mani nei capelli e mandano i sette nani a Parigi a rimettere le cose a posto. Come mandare un appestato a curare la peste, visto che a combinare il danno sono stati proprio loro: i sette nani che in impeto di megalomania si fanno chiamare i sette grandi. Hanno stilato un comunicato in cui danno la ricetta per risollevare le sorti del malconcio capitalismo ma si sono dimenticati il punto più importante: le risorse del pianeta, che non sono più sufficienti, al ritmo di consumo attuale, per soddisfare le esigenze dei quasi sette miliardi di individui che lo popolano. A loro questo dettaglio sfugge e si inventano liquidità inesistenti e generano nuovi casini a cui seguiranno tafferugli nei paesi ex ricchi e migrazioni in quelli sempre più poveri. La soluzione secondo il Kainano? Comprate azioni Enel e Eni, quelle energetiche, dove la crisi è più critica! Forse è davvero ora di dire Basta a questi buffoni! Forse è davvero arrivato il momento di rimboccarsi il cervello e cominciare a ragionare con la nostra testa.