lunedì 14 luglio 2008

LETTURE PERICOLOSE a cura di GOG

“... Invaso dal mondo globale, sui cui movimenti non ha alcuna presa ne influenza e di cui non percepisce, se pur confusamente, di essere un’infinitesima, insignificante e patetica rotella, l’uomo d’oggi si ritrova solo di fronte a se stesso e all’angoscia dell’essere: senza il senso vero di una comunità, senza miti fondativi, tradizioni, leggende, riti, e il sentimento di una continuità storica, cioè di tutti quegli elementi che consentivano all’uomo di ieri di conferire un significato, apparente ma sufficiente, alla propria esistenza ... L’uomo contemporaneo, svuotato di ogni interiorità da un sistema di vita che – con la sua velocità, la centralità data all’economia e alla tecnologia, l’assordante bombardamento massmediatico che enfatizza il niente – toglie ogni spazio e tempo alla riflessione, è privo di risorse e di difese. Non gli resta che ruminare quella droga che nell’utopia negativa del “Mondo nuovo” di Aldous Huxley si chiama “soma” e che noi possiamo tradurre con “consumo”.

Ma il consumo è il motore del modello. E il modello costringe al consumo per riempire il vuoto esistenziale che ha creato. Il circolo è vizioso.”

 

Da “Il Ribelle” di Massimo Fini, ediz. Marsilio 2006