mercoledì 21 maggio 2008

LETTURE PERICOLOSE a cura di GOG



“... Nell’ambito della definizione della libertà non può esistere un’ultima parola, giacché gli stessi diritti, oltre che i loro fruitori, sono nella storia. Ed è proprio questo che sconsiglia di concepire i diritti di libertà come un novero finito e concluso, esaurito il quale la storia, per così dire, si arresta. Al contrario nuovi diritti si affacciano, o conquistano una posizione preminente: come il diritto alla salute e alla sanità, dell’ambiente (la cui tutela non può essere certo affidata all’invettiva o all’iniziativa individuale, ma riguarda la comunità e i suoi organismi di governo), il diritto al pieno sviluppo della persona, il diritto all’informazione, oggi avvertito più acutamente e sofisticatamente che in qualunque altra epoca; ed i suoi corollari: il diritto all’accesso alla informazione e al controllo dell’informazione. Temibile Moloch dai mezzi onnipotenti e pervasivi, la cui caduta in mani di singoli, più abili o più spregiudicati, comporta di fatto l’espropriazione invisibile ma micidiale di diritti politici che sembravano definitivamente assicurati e protetti. È il veicolo delle moderne dittature, incombenti sul cuore tecnologicamente iper-sofisticato dell’Occidente.”


da LUCIANO CANFORA

Manifesto della libertà (1994)