venerdì 23 maggio 2008

ESERCITI, MANETTE E LIBERTA'

Mai come da quando Berlusconi si è rimpoltronato a Palazzo Chigi si era così tanto sentito parlare di carcere, di espulsioni, di eserciti, di nucleare, di reati, di manette, di ronde, di leggi ad personam...Mai. Neanche l' altra volta, sei anni fa, quando gli italiani, toccati nel fondo delle loro tasche da una situazione economica diventata insostenibile lo avevano rispedito ad Arcore a ringhiare contro brogli elettorali inesistenti e contro comunisti ancora più inesistenti. Oggi gli italiani hanno già dimenticato i disastri di sei anni fa e lo hanno di nuovo voluto. Gli hanno dato una maggioranza che gli consente di rivestire il vello dell' agnellino. Non si accorgono che sotto il bianco, ricciuto mantello luccicano sinistramente i canini ben affilati di uno che usa il carcere, le espulsioni, l' esercito, le manette, il nucleare, che si inventa reati per i poveracci e cancella i suoi con sapienti colpi di Parlamento. Perciò, buongiorno Italia! Hai avuto ciò che ti meriti!